Ato Cosenza, Pino Capalbo avanza la sua candidatura. Scaduto il mandato di Manna
Il sindaco di Acri Pino Capalbo ha dato la propria disponibilità ad assumere la guida dell’Ato rifiuti della provincia di Cosenza. L’assemblea si è riunita nella sala consiliare del comune di Rende proprio per il rinnovo dell’ufficio di presidenza. In qualità di vice ha avanzato la propria candidatura il sindaco di Morano Calabro Niccolò De Bartolo, assente ma rappresentato dall’assessore all’ambiente. Il mandato di Marcello Manna è scaduto nel mese di settembre.
Il primo cittadino di Rende ha comunicato di non avere intenzione di ricandidarsi. Per questo l’Ato si è riunita con l’obiettivo di rinnovare i vertici dell’organismo. La candidatura di Pino Capalbo ha ricevuto l’endorsement di Franz Caruso. E però la mancanza del numero legale ha costretto ad un rinvio delle operazioni. Tuttavia in questa fase l’attività dell’Ato è estremamente precaria in virtù dell’indirizzo politico assunto dalla Regione, intervenuta per riformare il settore insieme a quello idrico così da istituire una multiutility delegata a svolgere, tra le altre, le attività di smaltimento dei rifiuti.
Il commissario nominato, Bruno Gualtieri, non è ancora pienamente subentrato nella gestione, per questo le funzioni dell’Ato sono tecnicamente ancora in essere. L’incarico conferito a Gualtieri, della durata di sei mesi, è in scadenza, ma con ogni probabilità sarà prorogato. Nel frattempo il territorio soffre per la mancanza dell’Ecodistretto, l’impianto pubblico di trattamento per il quale sono disponibili dal 2019, cinquanta milioni di euro, e per l’esaurimento delle discariche.
Attualmente si procede utilizzando gli spazi residui degli impianti di San Giovanni in Fiore e Cassano allo Jonio. I sindaci si dicono preoccupati perché intravedono all’orizzonte il rischio di un nuovo blocco dei conferimenti, mentre il costo di smaltimento è lievitato da 85 a 300 euro a tonnellata, disincentivando la differenziata. Chiesto un confronto con il presidente Roberto Occhiuto per capire quali saranno le strategie che il governo regionale adotterà per affrontare la delicata partita.