Belvedere Marittimo, una proposta per bloccare lo sversamento di liquami
Una soluzione per risolvere l’atavico problema del malfunzionamento della fognatura comunale nel tratto compreso fra il torrente Vallecupo e lo svincolo nord della Ss 18 di località Vetticello. A proporla sono i tre consiglieri d’opposizione del gruppo “Impegno Comune per Belvedere Marittimo”, Massimilla, Arnone e Cauteruccio.
Il tratto di fognatura serve tutte le abitazioni collettate a partire dal confine Diamante fino allo svincolo nord di Belvedere ed è caratterizzato da continui sversamento di liquami nella zona. Il collettore principale della rete fognaria nel tratto compreso fra la contrada Piano della Donna ed il torrente Vallecupo, corre a ridosso dell’arenile e per vincere le differenze di quota si avvale di una serie di stazioni di sollevamento.
«L’impianto di sollevamento ubicato a ridosso del torrente Fiorendano – sottolineano i tre consiglieri comunali – pompa i liquami nel pozzetto ubicato a ridosso della spalla sud del ponte Vallecupo e che a partire da questo pozzetto il fognolo corre a ridosso della Ss 18 e per oltre 700 metri funziona a caduta. Atteso che il tratto di fognolo principale ha evidenziato frequenti problemi funzionali, si ritiene necessario che si provveda ad alleggerire la portata di questo tratto della fogna».
A ridosso della recinzione della ferrovia, lungo la pista ubicata fra l’arenile e la strada ferrata, il Comune ha realizzato una tubazione di raddoppio della rete fognaria, non ancora in esercizio. Massimilla e gli altri propongono che «dopo aver accertato che la stessa possieda idonei requisiti, di provvedere alla sua messa in esercizio, affinché possa ricevere direttamente i liquami pompati dalla stazione di sollevamento sita in prossimità del torrente Fiorendano e comportare un decongestionamento del tratto di rete fognaria compresa fra il torrente Vallecupo ed il bivio nord di Belvedere Marittimo».
A loro avviso, una soluzione del genere è facilmente attuabile e prevede una spesa minima da parte dell’ente. «Bisogna intervenire ora prima dell’arrivo della stagione estiva – concludono – Questa è una soluzione per evitare che alcuni accadimenti si ripetano».