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29/09/2024 ore 12.38
Ambiente

Parte la demolizione delle ciminiere della Centrale Enel di Rossano, scompariranno entro il 2026

Ci vorranno circa otto-nove mesi per demolire ciascuno di quei due imponenti fumaioli, alti duecento metri e visibili da tutta la Sibaritide, prima che svaniscano per sempre
di Luca Latella

Le vedremo dissolversi lentamente, come candele che si consumano, nel corso di alcuni mesi. Chi si aspettava esplosioni spettacolari con il tritolo resterà deluso: le ciminiere scompariranno dalla skyline di Corigliano Rossano entro il 2026, in modo graduale, nei prossimi due anni. Ci vorranno infatti circa otto-nove mesi per demolire ciascuno di quei due imponenti fumaioli, alti duecento metri e visibili da tutta la Sibaritide, prima che svaniscano per sempre.

Quel “sogno” chiamato industrializzazione

Le ciminiere di una ormai derelitta centrale Enel di Rossano, la cui fase di smantellamento è iniziata dieci anni fa, rappresentano quello che potrebbe considerarsi il “sogno” di industrializzare che si sarebbe potuto realizzare anche il nord-est calabrese dopo Crotone.

Il cosiddetto “pacchetto” Colombo – dal nome del presidente del Consiglio dei ministri di quegli anni – sembrava già aver segnato il destino della Sibaritide dopo i moti di Reggio che avevano innescato il programma di investimenti industriali da realizzare in Calabria e Sicilia per assicurare 40mila posti di lavoro. Quindi industrie, l’autostrada che sarebbe dovuta passare dalle pianure ioniche e non inerpicandosi sulla Sila tra gallerie e viadotti e l’università della Calabria, originariamente prevista nel cuore della piana, poi dirottata dalla politica a Rende. (Continua a leggere l’articolo su Lacnews24.it)