Sezioni
11/02/2022 ore 22.12
Ambiente

Rifiuti, continua l'emergenza nella Sibaritide. Stasi: «Servono impianti»

Il sistema è al collasso e i sindaci sono pressati dai cittadini. Ancora disagi a Bucita
di Matteo Lauria

A Bucita continua l’emergenza rifiuti. I problemi nella burocrazia dell’Ambito territoriale ottimale della provincia di Cosenza producono ritardi nelle procedure di pagamento alla società di gestione dell’impianto di Bucita, a causa dei comuni morosi e per la mancanza di impianti in Calabria. I cancelli di quell’impianto si aprono e si chiudono come se nulla fase e i disagi si toccano con mano.

Le pene sono anche dei sindaci costretti a sorbirsi le lamentale dei cittadini, i quali, in alcune zone hanno iniziato a dare vita alla sciocca pratica di dare fuoco ai cassonetti stracolmi di monnezza, così la diossina che invade intere aree. I dipendenti (autisti) delle aziende deputate alla raccolta sono costretti a lunghe ore d’attesa sin dalle prime luci dell’alba, per poi sentirsi dire che l’impianto è saturo. I dipendenti della stessa società Ekrò alle prese con la montagna di rifiuti da trattare verso cui non si presta la dovuta attenzione in ordine ai livelli di sicurezza. 

Stasi chiede scusa ai cittadini 

Nella serata dell’11 febbraio il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi sente il dovere di chiedere «scusa ai cittadini per i disagi causati da questa insostenibile situazione». L’amministratore parla di momento sconfortante «un blocco totale, causato in parte da procedure amministrative, in parte dall’assenza di siti dove conferire gli scarti di trattamento. In questi giorni, continua Stasi, nemmeno i costosissimi circuiti extra-regionali sono stati accessibili mentre la discarica di Cassano è rimasta inattiva a causa della inerzia di chi avrebbe dovuto emettere una ordinanza per autorizzare i conferimenti».

Domani intanto l’impianto dovrebbe tornare a stoccare rifiuti «ma senza alcuna prospettiva né certezza. È evidente, conclude il primo cittadino, che questa situazione non è più sostenibile. Servono soluzioni definitive e complessive che i sindaci non hanno il potere di concretizzare».