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24/06/2025 ore 14.22
Ambiente

Scala Coeli, Funaro (Avs): «Discarica simbolo del fallimento della gestione rifiuti»

La componente di segreteria regionale di SI: «Nonostante il sequestro dell'impianto e l'avvio delle indagini della Procura di Castrovillari, le analisi ufficiali dell'ARPACAL e tutti i dati ambientali continuano a essere nascosti»
di Redazione

«Sono passati oltre due anni da quel tragico 22 giugno 2023, quando 15.000 metri cubi di percolato altamente inquinante sono stati sversati dalla discarica di Scala Coeli nel torrente Patia/Cacciadebiti. Un disastro ambientale che ha contaminato fiumi, suoli e un’area a forte vocazione agricola e biologica, con conseguenze potenzialmente irreversibili per l’ambiente e la salute delle nostre comunità. Sinistra Italiana non accetta questo silenzio e questa opacità istituzionale». Lo afferma Maria Pia Funaro, responsabile Ambiente Segreteria regionale Sinistra Italiana Calabria che urla «Basta Omertà: Vogliamo Trasparenza e Bonifica Subito!».

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«Nonostante il sequestro dell’impianto e l’avvio delle indagini della Procura di Castrovillari, le analisi ufficiali dell’ARPACAL e tutti i dati ambientali continuano a essere nascosti. Questo ritardo  inaccettabile – spiega – alimenta il sospetto che interessi economici e connivenze stiano prevalendo sulla tutela della salute pubblica e del nostro territorio. La discarica, ampliata nel tempo fino a oltre 650.000 metri cubi, è il simbolo di un modello fallimentare di gestione dei rifiuti, che sacrifica l’ambiente al profitto. I monitoraggi del 2023 che non hanno rilevato “ulteriori impatti” sono una beffa: la minaccia ambientale è tutt’altro che superata».

Le richieste di Sinsitra Italiana sono quattro:

«La comunità locale, le associazioni ambientaliste e tutti cittadini e le cittadine non si arrenderanno finché non sarà garantita giustizia ambientale e sociale. La Calabria non può più essere la terra di ecomafie, inquinamento impunito e silenzi istituzionali. È tempo che le autorità, a tutti i livelli, si schierino dalla parte dell’ambiente e della salute pubblica. La tutela del nostro territorio non è negoziabile» conclude Maria Pia Funaro nel suo intervento sulla discarica di Scala Coeli.