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15/12/2025 ore 14.09
Attualita

La storia di Cosenza in un progetto di formazione promosso da Palazzo dei Bruzi

Intesa con gli istituti d’istruzione superiori della città e con il polo scolastico di Castrovillari per l’avvio di un percorso di alternanza scuola-lavoro. L’obiettivo è valorizzare il territorio ed accrescere tra i ragazzi conoscenza e consapevolezza delle proprie radici

di Salvatore Bruno

Sono circa 400 gli studenti degli istituti superiori di Cosenza, cui si aggiunge anche il polo scolastico di Castrovillari, coinvolti nel progetto di alternanza scuola-lavoro promosso dal Comune guidato da Franz Caruso, su impulso del consigliere delegato all’istruzione Aldo Trecroci. I ragazzi saranno impegnati in 11 moduli formativi, per complessive trenta ore, cui se ne aggiungeranno ulteriori due in un secondo tempo, sulla storia e le tradizioni del capoluogo bruzio, con il duplice obiettivo della conoscenza e della consapevolezza, ma anche dell’orientamento verso le opportunità di tipo professionale e produttivo, che la città può offrire ai giovani. Nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi la conferenza stampa di presentazione del percorso, introdotta dal sindaco, con la partecipazione anche di Walter Pellegrini, referente della Fondazione Giuliani, partner dell’iniziativa. Sottoscritti a margine dell’incontro, i relativi protocolli d’intesa tra il Comune e le scuole. Subito dopo le festività natalizie l’avvio dei corsi.

Esperti 

Storia delle attività produttive e agricole, dell’arte e dell’architettura, delle tradizioni religiose e del costume, dello sport, della musica alcune delle materie del programma, il cui insegnamento è affidato ad esperti esterni, assistiti da tutor. Tra questi vi sono l’ex direttore di Unindustria Cosenza Rosario Branda; la vicepresidente regionale del Coni, Francesca Stancati; il direttore del Conservatorio Giacomantonio Francesco Perri. Tutti hanno accettato di collaborare in forma totalmente gratuita, per cui le attività di svolgimento del progetto non graveranno sulle casse del Comune. Maria Rosaria Salerno, docente di storia medievale all’Università della Calabria, è la consulente scientifica del progetto. «Ci tenevo a contribuire a questa iniziativa – ha detto a margine della conferenza stampa – che ha tra le sue finalità anche la valorizzazione del patrimonio storico-artistico della città di Cosenza. È anche una questione di senso di appartenenza, con la prospettiva rafforzare il legame tra gli studenti delle scuole superiori ed il territorio, dove si spera possano trovare soddisfazioni le loro aspirazioni personali».