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27/04/2016 ore 13.44
Attualita

Rinvenuto arsenale al centro di Rende. In un box armi e munizioni. «Forse usati da uno o più clan»

A Quattomiglia gli agenti della Polizia di Stato hanno sequestrato il tutto, non escludendo che possa appartenere a personaggi legati a qualche cosca locale. Il questore illustra l’operato dei suoi uomini Nel corso della notte in Quattromiglia di Rende, personale della Polizia di Stato, nell’ambito di mirati servizi di prevenzione e repressione dei reati disposti dal
di Redazione Cosenza Channel

A Quattomiglia gli agenti della Polizia di Stato hanno sequestrato il tutto, non escludendo che possa appartenere a personaggi legati a qualche cosca locale. Il questore illustra l’operato dei suoi uomini

Nel corso della notte in Quattromiglia di Rende, personale della Polizia di Stato, nell’ambito di mirati servizi di prevenzione e repressione dei reati disposti dal Questore di Cosenza Luigi Liguori, ha rinvenuto e sequestrato un arsenale bellico all’interno di un complesso abitativo. Il box scovato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Cosenza all’interno del complesso residenziale denominato “ Il Girasole”,   celava al suo interno una vera e propria Santa Barbara con numerosissime armi comuni e da guerra e corposo munizionamento, che non si esclude, possano appartenere a persone vicino a qualche cosca locale. Le armi, sia corte che lunghe, alcune nascoste all’interno di borsoni, altre accuratamente celate all’interno di buste di plastica nonché le numerosissime cartucce di vario calibro e tipo, sono state sequestrate. All’interno del box è intervenuto anche personale della Polizia Scientifica, l’artificiere e personale della Polizia Stradale. «E’ uno dei sequestri più rilevanti mai effettuati in Calabria, per quantità e qualità delle armi» ha detto in conferenza stampa il questore di Cosenza, Luigi Liguori. «Potrebbe essere l’arsenale di una o più cosche, ma non siamo ancora in grado di dirlo con precisione – ha detto Liguori – anche se abbiamo già una pista precisa da seguire. Molte delle armi non sono facilmente reperibili – ha aggiunto Liguori – e il valore sul mercato si aggira, secondo le nostre stime, su almeno centomila euro». E ancora: «Il garage in cui si trovavano non aveva un contratto di affitto, – ha precisato il questore – stiamo indagando a fondo e abbiamo allarmato anche l’antiterrorismo». Sono in corso serrate indagine anche al fine di risalire al reale utilizzatore dello stabile ove è stato trovato l’arsenale bellico di seguito elencato.

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