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07/09/2021 ore 13.11
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Cosa vogliamo dal sindaco di Cosenza

Sei punti, sei richieste al futuro sindaco di Cosenza. Sei elementi che sono riflessioni di cittadinanza, il punto di vista di chi ama la sua terra.
di Domenico Bilotti

Succede ogni volta e ogni volta appariamo stupircene: quando si vota, impazzano i candidati per la poltrona di sindaco e ancora di più è frenetica la caccia allo scranno di consigliere. Ci piace, in fondo. Prima di andare nell’urna ci divertiamo a vedere gli improponibili, eterni aficionados della carica o virgulti rampanti o catapultati. L’attimo dopo la conta dei risultati ci diverte dar fondo alla sempiterna classifica dei “trombati eccellenti” (e anche quando usiamo espressioni così colorite sono talvolta eufemismi rispetto a quanto davvero pensiamo).

Chi scrive non ha mai rinunciato e non lo farà nemmeno stavolta a farsi una sua idea, ad avere una propria preferenza, ma la scelta individuale è davvero secondaria rispetto a limiti e dinamiche che si vedono oggi nella città. In modo quasi schematico, ci azzardiamo a dare una lista di poche priorità (sei, non di più, ma serissime). Non si tratta peraltro di quel genere letterario delle ampollose “lettere aperte ai candidati”, ché vero titolo ha scriverne ne ha innanzitutto chi soffre i problemi o ha le competenze, gli unici galloni che servono. Sono piuttosto riflessioni di cittadinanza, il punto di vista di chi ama la sua terra e la sua gente. Chi vince dovrà farsene carico, chi vuole voti e consensi dovrà trovar di metterle nella sua agenda. Enumeriamo: 

Servirebbe un sindaco insomma che riesca a valorizzare ciò che iniquità e diseguaglianze fanno morire sotto cenere: dalla condizione di genere nei contesti domestici e lavorativi a un minimo sindacale di salvaguardia paesaggistica, ambientale, artistica, passando per la necessità che Cosenza sappia raccogliere il filo di tutte le esperienze e migrazioni che legano alla sua storia sociale, alla sua geografia mediterranea, al suo futuro possibile. Ne abbiamo candidati così? Chi c’è batta un colpo.