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15/02/2023 ore 19.32
Cosenza Calcio

Bisoli e il Cosenza: un amore breve, intenso, indimenticabile

L'attuale allenatore del Sudtirol avrebbe meritato la riconferma. Il suo nome sarà scolpito per sempre nella storia del club rossoblù
di Alessandro Storino

Cosenza-Vicenza è stata una delle partite più emozionanti della recente storia rossoblù. La vittoria griffata Larrivey porta, oltre a quella dell’argentino, la firma di Pierpaolo Bisoli, che arrivò a Cosenza dopo l’esonero di Roberto Occhiuzzi in una situazione disastrosa e promise la permanenza in cadetteria. Promessa mantenuta, con tanto di pellegrinaggio in bici fino a Paola per ringraziare San Francesco, ma non bastò per la permanenza. Sabato Bisoli affronterà il suo passato col Sudtirol ed è difficile non immaginare almeno un minimo di emozione.

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L’arrivo di Bisoli a Cosenza e la salvezza

Il nome di Bisoli era stato accostato diverse volte a Cosenza negli anni precedenti al suo arrivo, ma l’ex centrocampista fra le altre di Brescia e Perugia si prese la panchina del Marulla soltanto nel 2022, dopo il secondo esonero di Roberto Occhiuzzi che, in sette gare al posto di Marco Zaffaroni, non aveva mai portato a casa la vittoria. Bisoli arrivò con una sconfitta, 2-0 a Como, ma promise la salvezza e, in un caos totale, arrivò all’ultima giornata nel mischione. Il gol di Zilli mantenne viva la speranza e spedì i Lupi ai playout. A Vicenza finì 1-0 all’ultimo minuto, ma Larrivey ribaltò il risultato e, al 90′, il Cosenza festeggiò la B.

Divergenze e addii

Bisoli avrebbe meritato una riconferma, assolutamente, ma a via degli Stadi hanno deciso di puntare su qualcun altro, nella fattispecie su Davide Dionigi, esonerato a fine ottobre, mentre l’ex tecnico silano è riuscito a portare i biancorossi neopromossi in piena zona playoff. A posteriori, la scelta della dirigenza non è stata proprio delle migliori.