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26/12/2019 ore 16.32
Cosenza Calcio

Braglia: «Abbiamo un punto in più dell'anno scorso. Stiamo crescendo»

«Abbiamo un punto in più rispeto all’anno scorso. Girammo a 19, mentre ora siamo a 20 con una gara ancora da disputare». Piero Braglia esordisce così in conferenza stampa dopo Cosenza-Empoli. Il tecnico dei Lupi è felice del risultato ottenuto, loda la prestazione dei suoi uomini e commenta solo fugacemente il caso del gol non
di Antonio Clausi

«Abbiamo un punto in più rispeto all’anno scorso. Girammo a 19, mentre ora siamo a 20 con una gara ancora da disputare». Piero Braglia esordisce così in conferenza stampa dopo Cosenza-Empoli. Il tecnico dei Lupi è felice del risultato ottenuto, loda la prestazione dei suoi uomini e commenta solo fugacemente il caso del gol non dato a Ricci.

Per Braglia sarebbe stato un pari ingiusto

Così Braglia: «Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, i ragazzi sono stati bravi e quelli in panchina altrettanto, straordinari. Se l’Empoli avesse pareggiato questa partita non sarebbe stato giusto». Il tecnico analizza poi le varie fasi della partita. «Non eravamo brillantissimi in alcuni elementi, ma ci può stare. Siamo stati aggressivi anche soffrendo e questo è lo spirito giusto per tirarsi fuori dai guai. Paura di non vincere negli ultimi minuti? Questa squadra non ha paura, noi abbiamo iniziato a fare quello che sappiamo fare. Abbiamo vinto contrasti e tirato fuori gli artigli».

E’ (anche) questione di fortuna

La rete non convalidata all’Empoli ha immediatamente avuto risalto a livello nazionale. L’errore è stato grossolano, al pari di altri che hanno sfavorito il Cosenza. «Sicuramente qualcosa è cambiato, al di là della fortuna – dice Braglia tornando a parlare di campo -. Questa squadra dà segnali importanti sull’aggressività, nel creare occasioni, nel tirare fuori gli artigli. Abbiamo vinto una partita contro un avversario non facile e a Pisa abbiamo fatto un primo tempo che poche volte si vede in queste categorie».

Braglia e i singoli

Per chiudere la conferenza stampa, Braglia parla dei singoli. «Machach ha fatto un primo tempo stellare a Pisa, quello che ha fatto lì non lo fanno i giocatori normali. Bisogna che lui capisca che il calcio è soprattutto questione di testa. Sicuramente è uno che vede bene il gioco, anche se oggi ha sbagliato tanti palloni. Concretizziamo? Abbiamo un attaccante da sette gol in poche giornate adesso. Ogni tanto godiamoci quello che abbiamo, ché non è poco: bisogna saper essere felici».