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14/11/2025 ore 18.49
Cosenza Calcio

Buscè: «A Latina con defezioni, ma senza alibi. Conto sul gruppo»

Il tecnico alla vigilia evidenzia le assenze di Cimino e altri acciaccati, ma ribadisce la centralità dell’equilibrio e della meritocrazia: «Chi si allena meglio gioca»

di Alessandro Storino

Alla vigilia di Latina-Cosenza, valida per la tredicesima giornata, Antonio Buscè fa il punto su una settimana complicata dal punto di vista fisico. Oltre a Cimino, che si rivedrà nella prossima stagione, anche Dametto ha vissuto una settimana «a singhiozzo», tra sedute saltate e recuperi parziali, mentre Beretta sta rientrando con cautela dopo i noti problemi muscolari. «Abbiamo defezioni, è vero, ma le difficoltà possono arrivare in qualsiasi momento. Dobbiamo proseguire dritti per la nostra strada e fare il meglio possibile», ribadisce Buscè.

Meritocrazia al centro

Il tecnico entra poi nel merito delle scelte: «Quando un giocatore su cinque giorni ne salta tre, è giusto rispettare chi si allena sempre e bene. È il mio modo di gestire il gruppo. Per questo è possibile che domani ci siano volti nuovi nell’undici iniziale».

La questione più delicata resta l’out di destra vista l’assenza di Cimino: «La stiamo valutando da ieri. Ricciardi potrebbe essere adattato, anche se è più portato ad attaccare che a garantire equilibrio. Una possibilità è anche Ferrara. Faremo tutto pensando al bene della squadra».

Equilibrio, parola chiave

Buscè torna più volte sul concetto: «L’equilibrio è fondamentale. In fase di attacco e in fase di difesa dobbiamo restare corti, con distanze giuste. A volte gli avversari ti costringono a qualche corsa in più, ma il principio resta lo stesso: squadra corta, idee chiare e attenzione».

Capitolo giovani: Achour e Cannavò

Il tecnico si sofferma sulle crescite individuali, a partire da Achour, classe 2005: «Ha margini enormi. Viene da un campionato Primavera che ormai è quasi professionistico. È interessante e ha tutto per fare una carriera importante».

Su Cannavò, il discorso è diverso: «Non è più giovanissimo ed è arrivato senza preparazione. Lo abbiamo forzato un po’ all’inizio, e infatti era fisiologico che andasse in difficoltà. Ora sta tornando ai suoi livelli. L’anno scorso è stato tra i migliori della serie C nei dribbling: questo dice già chi è».

Beretta convocabile, ma da valutare

Il centravanti potrebbe rientrare tra i convocati, ma senza certezze sull’impiego: «Fisicamente è diverso dagli altri, ha caratteristiche particolari e va gestito. Domani dovremmo portarlo con noi, poi vedremo se impiegarlo o attendere ancora qualche giorno».

Testa al campo, non agli imprevisti

Buscè chiude con lucidità: «Quando mancano giocatori in qualche zona, non devi pensare al rischio di infortuni ma a cosa serve domani. Poi si risolveranno i problemi che arriveranno strada facendo. L’importante è capire cosa fare subito e chi può darci qualcosa».