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03/03/2024 ore 20.21
Cosenza Calcio

Catanzaro, Vivarini: «Derby deciso dagli episodi, il Cosenza è stato all'altezza»

L'allenatore giallorosso a fine partita: «La rete annullata? Non parlo mai degli arbitri. Il gol annullato non l'ho rivisto»
di Salvatore Bruno

Il successo esterno nel derby lancia il Catanzaro in orbita. Complice la sconfitta del Palermo i giallorossi agganciano la quinta posizione in solitaria e respirano a pieni polmoni aria di alta classifica che sa di play off. E non solo di play off. Perché la seconda piazza, utile per l’immediato salto di categoria, dista appena quattro lunghezze.

Vivarini smorza gli entusiasmi: «Il percorso è ancora lungo e dobbiamo disputare una gara per volta. Certamente – ha poi aggiunto – è stata una partita ben giocata da parte nostra. Mi complimento con i miei giocatori che hanno interpretato il match nel modo giusto. Sono riusciti a mettere in campo diverse soluzioni provate in questi due, tre giorno. Abbiamo tenuto a lungo il pallino del gioco e penso che pure la fase difensiva abbia funzionato. È la seconda gara in cui non prendiamo gol, significa che abbiamo consapevolezza di cosa dobbiamo fare in campo. Oggi direi tutto positivo. Poi, vincere un derby dà sempre tanta soddisfazione. Penso meritata perché i ragazzi fanno tanti sacrifici».

La chiave del successo forse la capacità di contenere l’assalto del Cosenza ad inizio secondo tempo: «Abbiamo cercato di cambiare struttura durante la partita per non dare punti di riferimento sulla pressione degli avversari. Avevamo messo in preventivo la loro reazione rabbiosa e siamo riusciti a non dare spazio ai loro vertici offensivi. Abbiamo concesso qualche episodio ma nulla di più. Si può sempre fare meglio ma oggi ci godiamo la vittoria».

Ambrosino tra i migliori in campo: «Sta crescendo molto. Del resto la crescita individuale e collettiva, e pure la crescita tattica è importante. Miranda è entrato ed è sembrato un veterano, D’Andrea ha messo lo zampino sul primo gol. Sono giovanissimi che noi abbiamo deciso di lanciare. Hanno talento e stanno capendo l’importanza del lavoro, dell’applicazione in campo». Una nota il mister poi sulla cornice di pubblico: «Ho visto la passione dei tifosi da entrambe le parti ed è una passione che fa onore al popolo calabrese. Si è vista una esplosione di amore verso il calcio e verso le due squadre. Mi piace sottolineare questo aspetto».

Il cinismo con cui il Catanzaro ha chiuso il confronto mette in luce una maggiore capacità dei giallorossi di superare la tensione: «La squadra rispetta la mia pacatezza – ha detto Vivarini – Ho mantenuto un profilo basso, la squadra ha il pregio di ascoltare alla lettera il suo allenatore ed il mio staff. Brighenti? È il nostro gladiatore, una roccia. Ho preferito non rischiare Antonini, anche se Brighenti era reduce da un attacco febbrile».

Tra i migliori anche Situm: «Un elemento duttile, può giocare a centrocampo, esterno alto, trequartista. E poi ha una padronanza di palla che può fare sempre la differenza. Il Cosenza? Era quello che mi aspettavo. Però all’inizio sono stati più guardinghi lasciandoci più spazio rispetto al match dell’andata. Abbiamo lavorato sulla loro linea difensiva con un atteggiamento spavaldo con quasi quattro attaccanti, per tenerli lontani dalla nostra area di rigore. Nel complesso comunque la sfida è stata equilibrata. Il risultato lo hanno fatto gli episodi, non penso che abbiamo rubato nulla ma il Cosenza ha fatto una partita all’altezza del derby. La rete annullata? Non parlo mai degli arbitri. Il gol annullato non l’ho rivisto».

Catanzaro, le parole di Brighenti

«Per me si è trattato del primo derby, so che è molto sentito. Queste partite sono quelle belle. Per noi è un bel momento. Non è facile disputare così tante partite ravvicinate. Il futuro? Non ho la sfera di cristallo ma se continuiamo così ci toglieremo belle soddisfazioni» ha detto in sala stampa il difensore Brighenti.