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06/11/2025 ore 15.52
Cosenza Calcio

Cosenza-Casarano, amicizia senza confini: ma la festa nello stadio sarà rimandata

Sabato i lupi ei salentini torneranno a sfidarsi, ma la protesta contro Guarascio terrà lontani gli ultras dai gradoni ed il ritrovo con gli amici di Casarano non sarà all'interno dello stadio ''Marulla''.

di Alessandro Storino

Cosenza e Casarano , due città lontane geograficamente ma unite da un legame che resiste al tempo e alle categorie. Il gemellaggio tra le due tifoserie è uno dei più longevi e sinceri del panorama calcistico del Sud, nato negli anni Ottanta e rinsaldato nel corso dei decenni da valori comuni come l'attaccamento alla maglia, la passione popolare e l'orgoglio territoriale.

Sabato, al “San Vito-Gigi Marulla”, i rossoblù di Buscè ritroveranno il Casarano in campionato dopo quasi tre decenni di assenza di questa sfida storica. Tuttavia, la cornice di pubblico non sarà quella che molti avrebbero sognato. La protesta dei tifosi del Cosenza contro il presidente Eugenio Guarascio continuerà anche in questa occasione, con l'assenza del tifo organizzato cosentino in segno di dissenso verso la gestione societaria.

Festa rimandata

Un gesto che priverà la partita di quel calore che tradizionalmente accompagna i gemellaggi, trasformando quella che poteva essere una grande giornata di sport e amicizia in un appuntamento solo parzialmente vissuto. Ma tra i tifosi di Cosenza e Casarano il legame non si misura con la presenza sugli spalti: chi si conosce da anni sa che la fratellanza continuerà a vivere anche fuori dallo stadio, nelle vie della città e nei cuori di chi indossa con orgoglio gli stessi colori.

La vera festa, assicurano in molti, sarà probabilmente al ritorno, quando i lupi sbarcheranno nel Salento. Lì, a parti invertite, il gemellaggio troverà la sua celebrazione più autentica, tra cori, abbracci e ricordi condivisi all'interno di uno stadio.