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15/03/2022 ore 21.37
Cosenza Calcio

Cosenza, che beffa. Il Lecce la pareggia all'ultimo istante (2-2)

Il Cosenza ribalta il vantaggio leccese di Coda tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo con i gol di Larrivey e Millco. Blin pareggia al 95'.
di Alessandro Storino

Un pareggio amarissimo per il Cosenza che proprio all’ultimo istante si fa raggiungere da un Lecce ingenuo a pensare di avere la partita in mano nel primo tempo che non aveva fatto i conti con il cuore dei rossoblù che però, ancora una volta, prendono gol su un calcio piazzato in un recupero certamente sembrato eccessivo (6 minuti poi diventati 7) assegnato dall’arbitro Marinelli. Il punto non fa felice i lupi ma si deve ripartire dalla prestazione del secondo tempo.

Formazioni: Bisoli cambia il Cosenza

Bisoli cambia praticamente tutta la formazione: in porta torna Matosevic, Camporese al posto di Rigione al centro della difesa con Vaisanen e Hristov ai suoi lati. Centrocampo completamente rivoluzionato vista anche l’assenza all’ultimo di Kongolo, con Di Pardo e Liotti sugli esterni, Carraro playmaker e Florenzi e Voca mezzali. Larrivey e Millico sono le due punte. Totale: 8/11 degli undici titolari cambiati, un po’ per turnover, un po’ per la prestazione non certo brillantissima di Terni. Dall’altra parte Baroni dà una chance a Simic e Gendrey in difesa e preferisce Listkowski per Rodriguez in attacco.

Lecce domina ma i lupi la pareggiano

Pronti via e il Lecce passa in vantaggio: pallone scodellato in mezzo, Coda impatta il pallone al volo e lo spedisce sul palo più lontano con Matosevic che non può nulla. Nella circostanza Camporese tiene in gioco il centravanti del Lecce. Il Cosenza accusa il colpo e permette al Lecce di controllare la partita tramite una serie di imprecisioni, soprattutto appoggi elementari. Per vedere una prima azione pericolosa dei calciatori rossoblù bisogna attendere il 14’, quando Millico si mette in proprio e calcia dall’interno dell’area di rigore: palla che termina sul fondo

. Neanche il tempo di tirare il fiato che ecco il secondo errore di giornata: pallone in verticale per Gargiulo che sarebbe oltre la linea difensiva, Hristov allarga il braccio senza alcun motivo ed è penalty per il Lecce. Dal dischetto va Coda che però trova l’opposizione di Matosevic: il portiere sloveno si allunga e manda in angolo, col punteggio che resta fermo sullo 0-1.
Nonostante il rigore sbagliato è comunque il Lecce a dominare il campo, con Coda che cerca la girata anche al 23’ ma senza particolare fortuna. I giallorossi in maglia bianca tengono palla a lungo, con Camporese e compagni che formano due linee strettissime senza però mai affondare il pressing. Una scelta evidente, che si protrae per tutto il primo tempo: il Cosenza è spesso passivo nel corso dell’azione e il Lecce arriva senza patemi fino all’area di rigore. Le uniche occasioni del Cosenza arrivano su spunti individuali come quello che porta al corner su cui Hristov, di testa, non inquadra la porta.

Al primo accenno di pressing alto i Lupi pareggiano: palla recuperata nella metà campo avversaria da un ottimo break di Carraro, Millico arriva sul fondo e crossa, colpo di testa di Larrivey, parata strepitosa di Plizzari ma sulla ribattuta del portiere El Bati non perdona e fa 1-1.

La beffa arriva in pieno recupero

Nel secondo tempo Bisoli ripresenta un Cosenza diverso. E negli uomini, Palmiero e Vallocchia per Voca e Carraro, e, soprattutto, nell’atteggiamento. I lupi aggrediscono la partita e Millico prende in mano la squadra. Il 30 dapprima sfiora il palo con un rasoterra dal limite e poi, al 52′ si avventa su un lancio da centrocampo di Palmiero, salta il suo diretto avversario in area di rigore e, da posizione impossibile, trova un gol pazzesco con uno scavetto che lascia di sasso Plizzari. Rete che fa impazzire il “Marulla” e porta in vantaggio il Cosenza. Il Lecce è frastornato ed i rossoblù, sulle ali dell’entusiasmo controllano agevolmente la gara per i successivi 10 minuti.

Baroni fa ricorso alla panchina. Prima Rodriguez e poi Ragusa dentro per un super offensivo 4-2-4. Bisoli risponde con Laura per Larrivey per sfruttare gli ampi varchi lasciati aperti da un Lecce tutto votato all’attacco. I giallorossi vanno vicini al pareggio in due occasioni. Entrambe con Rodriguez. Sulla prima è ancora strepitoso Matosevic. Sull’altra l’attaccante spagnolo grazia il Cosenza calciando alto dal limite dell’area. Il tempo passa e le speranze dei salentini sembrano svanire. Gli ultimi minuti sono per cuori forti.

Il Cosenza non ne ha più ma si difende con i denti. Marinelli assegna un recupero esagerato: 6 minuti che poi diventano 7. Di Pardo commette un fallo ingenuo al 95′. Sulla punizione Blin sfrutta la sponda di Coda e fa gol con i rossoblù che perdono tutte le marcature. Un beffa atroce che mette la parola fine su questo 2-2 finale.