Cosenza fermato dal Brescia (e da Aureliano): al "Marulla" finisce 0-0
Ci si attendeva una prova di carattere, e magari anche i tre punti, ma il Cosenza visto contro il Brescia lascia intravedere una speranza per conquistare la salvezza diretta. I Lupi non vanno oltre lo zero a zero contro la formazione di Pippo Inzaghi. I segnali positivi arrivano soprattutto dai nuovi arrivati, tutti concentrati, e pronti a trascinare la squadra di Occhiuzzi verso la permanenza in serie B. Contro il Brescia, tuttavia, non era facile. Anche se l’espulsione iniziale di Adorni aveva incanalato la partita nella giusta direzione. Il doppio giallo a Ndoj, però, ha complicato le cose. Tirando le somme, dunque, il pari contro una delle candidate alla vittoria finale ci può stare. Le sfide da vincere saranno quelle contro le dirette concorrenti (Vicenza, Alessandria e Crotone, tanto per citarne alcune).
Cosenza-Brescia: così i Lupi in campo
Roberto Occhiuzzi schiera in campo tre degli ultimi arrivati aumentando il tasso tecnico della squadra, soprattutto nella zona nevralgica. In difesa spazio ancora a Matosevic, in attesa che Vigorito recuperi la piena forma. I tre centrali, a protezione del pipelet rossoblù, sono Hristov, Rigione e Vaisanen, con Camporese pronto a dare battaglia per conquistarsi una maglia da titolare. Poi i due esterni: Situm a destra e Liotti a sinistra. A centrocampo, invece, esordio dal primo minuto per Kongolo e Ndoj (prelevato proprio dal Brescia nelle ultime ore di calciomercato), le due mezzali al fianco di Luca Palmiero, capitano e regista, da cui ci si attende molto di più. Attacco parzialmente cambiato dopo il pari di Cittadella: Caso seconda punta e Laura centravanti.
Cosenza, partenza a razzo: subito l’espulsione di Adorni
Cosenza subito pericoloso, seppur da palla ferma, con una punizione a giro di Liotti, respinta da Joronen. Siamo al 2’. Lupi pimpanti e vivaci. Laura scappa in contropiede, supera Adorni (acquistato nella sessione invernale dal Cittadella), che lo stende. Fallo ed espulsione. Brescia in dieci al 4’. Decisione di Aureliano, sezione di Bologna, confermata anche dalla Var. Laura incontenibile qualche minuto dopo sulla destra. L’attaccante francese, arrivato dal Paris Fc, semina il panico sull’out sinistro bresciano, ma il suo assist non viene sfruttato bene da Liotti che da pochi passi spara alto sulla traversa.
La superiorità numerica dà fiducia ai Lupi di Occhiuzzi. Se non fosse per l’errore di Liotti in disimpegno (bravo Matosevic a parare il tiro di Aye), il Brescia non si rende mai pericoloso dalle parti del numero uno del Cosenza. Poi al 25’, palla recuperata da Kongolo, assist per Ndoj che dal limite dell’area di rigore prova a sorprendere Joronen, che si fa trovare pronto.
Lupi anche in dieci: fuori Ndoj per doppia ammonizione
Al 32’, però, le sorti del match cambiano ancora, stavolta in senso negativo per i rossoblù. Ndoj, secondo Aureliano, commette gioco scorretto su Aye. Scatta la seconda ammonizione. Dalle immagini, invece, si vede nitidamente che il centrocampista silano prende in pieno la palla senza causare nessun danno all’attaccante ospite. Sul finire di tempo, il Brescia prende campo e si avvicina di frequente alla porta di Matosevic. Ci prova prima Aye (traversone di Sabelli) e poi Pajac (sinistro dalla distanza).
Cosenza-Brescia: il secondo tempo
Nel secondo tempo, parte forte il Brescia. Dopo sessanta secondi infatti Van der Looi colpisce la traversa, dopo un tiro-cross deviato da Vaisanen. Il Cosenza risponde con Laura. Contropiede partito dai piedi di Kongolo, ma la punta francese calcia debolmente. Joronen mantiene così la porta inviolata. I giocatori allenati da Pippo Inzaghi, rispondono colpo su colpo, ma Liotti, dopo un’azione nata sulla sinistra, spazza via giusto in tempo, anticipando Bisoli, che avrebbe potuto depositare la palla in rete. Occhiuzzi effettua il primo cambio del match al 6’: fuori Liotti e dentro Di Pardo (esordio con la maglia rossoblù). L’ex Vicenza, ma cresciuto nella Juventus, si piazza sulla fascia destra con Situm dall’altra parte. Nel Brescia entra Palacio (oggi compie 40 anni), mentre per i Lupi Voca e Carraro al posto di Palmiero e Kongolo.
La fase di stallo dell’incontro viene rianimata dalle scelte dei due allenatori che scelgono gli ultimi due giocatori a testa da mandare sul rettangolo verde: Proia (per Van der Looi) e Jagiello (per Leris) da una parte e Boultam (per Caso) e Larrivey (per Laura). Al 37’, invece, il Brescia sfiora il gol con Palacio: Matosevic copre il primo palo. Sempre il portiere del Cosenza è sveglio sul rasoterra di Jagiello, in gol nella gara d’andata. Poi nulla più. Da segnalare, infine, la prestazione dell’arbitro Aureliano: insufficiente.