Cosenza, inaugurato il Largo dedicato al mitico Gianni Di Marzio
«Che allenatore prende il Napoli? Gli servirebbe Gianni Di Marzio». Elementare Watson, parola del figlio Gianluca, volto noto di Sky. Questa mattina, nel piazzale antistante la Curva Catena dello stadio San Vito-Gigi Marulla, è stato inaugurato Largo Gianni Di Marzio alla presenza anche della moglie Tucci, del sindaco Franz Caruso, del presidente Eugenio Guarascio e dei vecchi proprietari del glorioso 1914 Paolo Fabiano Pagliuso e suo figlio Luca.
Il gesto commemorativo rende merito ad una delle figure storiche del club rossoblù, artefice indiscusso della promozione in B del 1987-1988. «Il suo Padovano oggi sarebbe Tutino – ha aggiunto ironico Gianluca -. Parlerebbero in napoletano. Mio padre era l’allenatore della città, della gente, ed aveva un cordone ombelicale con Cosenza. Lo seguiva da lontano e spero che preso possa andare in Serie A, così da toccare il cielo come voleva lui».
All’orizzonte c’è il super match con il Catanzaro. «I lupi stanno andando bene, arrivano meglio al derby con i giallorossi. Ho un augurio – taglia corto – che i fan dei Lupi possano andare liberamente al Ceravolo senza alcuna restrizione».
«Questa targa ricorderà in eterno un uomo legato in modo indissolubile alla nostra città – ha detto Franz Caruso -. Le sue gesta sono legate ad uno dei momenti più belli della nostra ultracentenaria storia. La notte di Monopoli è ancora viva dopo 35 anni e Gianni Di Marzio viveva con trasporto il ricordo di quella domenica. Oggi con questa inaugurazione mantengo fede alla promessa fatta a Gianluca nel giorno della presentazione della squadra 2022-2023».
Eugenio Guarascio evidenzia quanto sia importante la cospicua presenza al momento commemorativo all’esterno dello stadio. «Gianni Di Marzio parlava di unione e sapeva trasmetterla a tutti. Per i 110 anni del club – ha annunciato Guarascio – pensiamo di creare un museo e gran parte gli sarà dedicata».