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24/03/2022 ore 18.47
Cosenza Calcio

Cosenza, la nota positiva in porta: Matosevic è una sicurezza

Riavvolgiamo il nastro della stagione di Kristjan Matosevic, che si è preso piano piano la titolarità della porta del Cosenza.
di Alessandro Storino

L’estate scorsa molti avevano pensato a lui, ancora una volta, come il terzo portiere del Cosenza. D’altronde si sapeva poco di questo estremo arrivato dalla Triestina nell’ottobre del 2020 e che, nella sua prima stagione in Calabria, non aveva mai visto il campo. E invece, Krjstian Matosevic, è diventato una delle poche note liete dei rossoblù in questa tribolata stagione.

Esordio a Firenze in Coppa Italia

Il pensiero che nemmeno questo fosse l’anno giusto per il portiere croato, nato in Slovenia, o o che, ancora peggio, fosse destinato a lasciare Cosenza, lo si è avuto dopo l’ottimo esordio in Coppa Italia. Il Cosenza, partito per gli allenamenti un paio di giorni prima, si presenta al cospetto della Fiorentina, l’antivigilia di ferragosto, per il 1° turno di Coppa Italia. Ovviamente i viola dominano la gara, ma se il passivo alla fine sarà soltanto di 4-0 il merito è tutto delle parate di Matosevic che quella sera al “Franchi” fa almeno 4 o 5 parate di altissimo livello. Proprio per questo, sorprende che Zaffaroni all’esordio in campionato di Ascoli e poi alla 2^ con il Brescia, con Vigorito ancora a Lecce, scelga ancora Saracco, che nel frattempo aveva firmato l’ennesimo rinnovo con il Cosenza dopo l’infortunio gravissimo accorso a Del Favero che, secondo i piani di Goretti, sarebbe dovuto essere il portiere titolare del Cosenza. Matosevic, classe 1997, si accomoda mesto in panchina.

Fiducia con Occhiuzzi

Nel frattempo arriva Vigorito che si prende la titolarità della porta del Cosenza. L’esperto portiere gioca bene fino alla gara di Alessandria, quando si fa male e Zaffaroni al suo posto manda di nuovo in campo Saracco nel secondo tempo. L’ex portiere del Lecce però stringe i denti e contro il Frosinone, alla ripresa dopo la pausa, è ancora regolarmente tra i pali. Ma il suo ginocchio dà problemi. E Vigorito è costretto a fermarsi per una pulizia dell’arto. Proprio dopo la gara contro la Cremonese che è stata l’ultima di Zaffaroni. A Pordenone, la prima di Occhiuzzi, si aspettano tutti di rivedere Saracco. Ed invece a difendere la porta del Cosenza c’è Matosevic. Il portiere croato fa un’ottima partita e salva il possibile 2-0 dei padroni di casa con un intervento da urlo.

Dieci partite in stagione

Da quella gara in poi Matosevic colleziona 8 presenze di fila. Saracco capisce che nelle gerarchie è diventato il terzo e preferisce, nel mercato di gennaio, accettare la corte della Fidelis Andria in Serie C. Matosevic gioca da titolare tutte le partite di Occhiuzzi e la prima con Bisoli in quel di Como. Le sue prestazioni sono sempre ottime. Ma nel frattempo Vigorito torna tra i disponibili. E con il Crotone si riprende i galloni da titolare. Gioca 4 partite ma, complice una nuova indisponibilità per problemi intestinali, contro il Lecce torna Matosevic che para un rigore a Coda ed è di nuovo tra i migliori in campo. Anche a Reggio Calabria, seppure mai impegnato, in campo c’è lui. Finora in campionato sono 10 le presenze, più quella in Coppa Italia raccontata sopra.

Chi in campo nel rush salvezza?

Bisoli in conferenza stampa non ha dato sicurezze sulla titolarità nel ruolo. Ricordando che negli anni in cui ha vinto i campionati, ha utilizzato anche tre portieri. Il ballottaggio tra il croato e Vigorito è certamente aperto. Ma Matosevic ha dimostrato che su di lui ci si può contare. E che, comunque vada, il Cosenza ha già in casa il portiere del futuro per le stagioni a venire.