Cosenza, la sconfitta porta i soldi di Tutino: la Samp salda il conto con i lupi
Con la vittoria per 1-0 sul Cosenza, è scattato l’obbligo di riscatto per Gennaro Tutino. Il classe 1996, è attualmente ai box per la rottura del malleolo. Da ieri sera è diventato al 100% un calciatore della Sampdoria, fino al 30 giugno del 2028.
I termini dell’accordo
L’attaccante, com’è noto, in estate è passato dal Cosenza alla Sampdoria per circa 4 milioni di euro bonus compresi. La parte fissa è di 3,5 milioni, mentre quella variabile di circa mezzo milione. L’accordo stipulato allora, per questioni di bilancio e liquidità inerenti la Sampdoria, prevedeva una cessione in prestito con obbligo di riscatto condizionato. Ciò significava che una buona parte della cifra pattuita, sarebbe stata versata al Cosenza dopo il 1° febbraio ed al 1° punto ottenuto dai doriani, condizione per la quale ieri è scattato l’obbligo di riscatto per l’attaccante napoletano.
Una storia iniziata a giugno
Un mese e mezzo prima della cessione di fine luglio, i rossoblù avevano riscattato l’attaccante dal Parma per 2,5 milioni con un coup de theatre di Guarascio che, durante la presentazione di Ursino e Delvecchio, spiazzò tutti con l’annuncio dell’acquisto dell’attaccante, autore di venti gol in stagione. La mossa, spenti gli iniziali entusiasmi, era chiaramente volta esclusivamente ad effettuare una plusvalenza. Nonostante i tanti interessi alla fine fu la Sampdoria a spuntarla, vista soprattutto la volontà del calciatore.