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27/02/2025 ore 13.32
Cosenza Calcio

Cosenza, le similitudini con il 2020: anche allora playout a 8 punti

Nel 2020 il Cosenza di Occhiuzzi aveva 3 punti in più, ma anche una partita in meno da giocare. In rosa presente da allora solo D'Orazio.
di Alessandro Storino

Con l’arrivo di Belmonte (e Tortelli) sulla panchina del Cosenza, i lupi tentano la stessa, disperata, impresa salvezza che gli riuscì nel 2020. Allora fu Roberto Occhiuzzi, promosso da secondo a primo allenatore, a firmare una qualcosa rimasto nella storia. Fu un vero e proprio miracolo, chiamato tale proprio perché difficilmente replicabile.

Otto punti dai playout ed una partita in più

Occhiuzzi, dopo la pausa per il lockdown prese la squadra a 10 giornate della fine. La classifica era disperata. Il Cosenza era al terz’ultimo posto con 24 punti, ma alle sue spalle c’erano due squadre che stavano addirittura peggio. E che infatti a fine anno retrocessero. Il Trapani, gravato anche da un -2, aveva 23 punti, il Livorno 18. Davanti al Cosenza, le prime due squadre, appaiate a 32 punti, in posizione playout, erano l’Ascoli ed il Venezia. La salvezza diretta era a 9 lunghezze: la Cremonese era a 33. Anche adesso sono 8 i punti che separano il Cosenza sia dai playout che dalla salvezza diretta. I lupi però ora non hanno nessuno alle spalle. Belmonte, a differenza di Occhiuzzi, avrà una partita in più per scalare la montagna. Il tecnico di Cetraro fece 22 punti sui 30 a disposizione. Quanti ne farà il cosentino?

Tre reduci da quella impresa tra staff e calciatori

Ci sono nel Cosenza Calcio, tre reduci di quella stagione tra calciatori e staff. L’unico in campo è Tommaso D’Orazio. L’esterno abruzzese classe 1990, oggi capitano dei lupi, fu determinante nella gara contro il Pisa quando, appena entrato, regalò da Asencio la palla del 2-1 con un suo cross: 3 punti fondamentali con il senno di poi. Nello staff di Occhiuzzi invece presenti Pierantonio Tortelli, oggi allenatore ed all’epoca vice, e Antonio Fischetti, preparatore dei portieri rossoblù che dovrebbe rimanere in sella anche dopo la rivoluzione nello staff avvenuta ieri.