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11/10/2024 ore 18.15
Cosenza Calcio

Cosenza, respinto il ricorso: restano 4 punti di penalizzazione

Il ricorso del Cosenza respinto dalla FIGC. I rossoblù restano in questo modo all'ultimo posto in classifica con soli 5 punti.
di Alessandro Storino

La Corte di Appello Federale ha respinto il ricorso del Cosenza avverso alla penalizzazione di 4 punti inflitta lo scorso 29 agosto dal TFN per i mancati versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps. La squadra rossoblù rimane così ultima in classifica con 5 punti. Confermata anche la multa di 10.000 euro e l’inibizione di 18 mesi nei confronti dell’ex dirigente rossoblù Roberta Anania. La decisione arriva in un duro momento per la squadra.

Florenzi e compagni, infatti, nell’ultima sconfitta casalinga maturata contro il Sudtirol hanno perso lo smalto e la brillantezza che aveva caratterizzato i primi due mesi di campionato. L’ultimo posto, arrivati a questo punto, indirizza il campionato dei Lupi in un’unica direzione: la lotta per la salvezza. I silani, anche al netto del -4 confermato dai tribunali, dovranno impegnarsi per mantenere la categoria e recuperare fin dalla trasferta di Cittadella (che intanto ha cambiato allenatore, ndr) il terreno perso. 

Cosenza, il perché della penalizzazione che ha portato al ricorso

La penalizzazione di 4 punti al Cosenza che oggi è stata confermata, era stata accompagnata in primo grado da una multa di 10mila euro e da un’inibizione complessiva di 18 mesi per Roberta Anania. Come si ricorderà, era stata comminata al club per il mancato versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps dovuti ai tesserati per i mesi di aprile e maggio 2024. Il termine per il pagamento era fissato al 1° luglio 2024, ma il Cosenza non ha provveduto a rispettare questa scadenza. Inoltre, la Covisoc aveva rilevato che la società aveva depositato una dichiarazione non veritiera proprio nella stessa data, contribuendo così alla gravità della sanzione. Per la Corte d’Appello Federale un impianto accusatorio che ha retto anche nel secondo grado di giudizio. 

Il comunicato della FIGC

La Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite, presieduta da Mario Luigi Torsello, ha respinto il ricorso del Cosenza (Serie B), confermando i 4 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva e la sanzione di 10.000 euro di ammenda inflitti dal Tribunale Federale Nazionale nell’ambito di due diversi procedimenti.

Confermata anche l’inibizione di 18 mesi nei confronti di Roberta Anania, all’epoca dei fatti legale rappresentante pro tempore del club. La società era stata deferita dalla Procura Federale per violazioni di natura amministrativa segnalate dalla COVISOC.