Cosenza-Salernitana 0-1: Tutino, l'ex che non perdona (e non esulta)
Quando ha fatto gol ha alzato le mani rivolgendosi agli spalti dello stadio. Come se ci fosse il pienone che ha accompagnato i suoi anni in riva al Crati, ha chiesto scusa. Tutino ha firmato Cosenza-Salernitana, gelando i suoi vecchi tifosi con il gol che ha deciso il match. Per Sciaudone e compagni, invece, un passo indietro rispetto alle due recenti apparizioni. Nelpost-gara si dira “di natura mentale”. L’intensità non è sembrata quella che ha entusiasmato la piazza, ma di contro c’era la capolista. Vale a dire una compagine molto quadrata e concreta. Le chance per il pari non sono mancate, ma specialmente Bahlouli l’ha sprecata clamorosamente.
Squadre che vince non si cambia
Occhiuzzi non può effettuare modifiche dopo il blitz di Frosinone, anche se a Parma le seconde linee hanno dato garanzie. Per la prima volta in stagione, pertanto, conferma l’undici della settimana precedente con Bahlouli alle spalle di Baez e Carretta. E’ Castori, invece, ad adeguarsi ai rossoblù passando al 3-4-1-2, un modulo speculare a quello dei padroni di casa. Sono in campo gli ex: Casasola agisce da quinto a sinistra, Tutino fa coppia con Djuric in attacco. Per entrambi è la prima volta da avversari al Marulla.
Tante occasioni in Cosenza-Salernitana
L’ex idolo del San Vito fa capire al 12’ che non farà sconti. In un amen stoppa e tira in mezzo all’aria su una torre di un compagno. Se la mira fosse stata precisa, non avrebbe lasciato scampo a Falcone. La partita la fa il Cosenza però, che come al solito pressa alto. Occasioni vere non ne crea, ma gironzola pericolosamente intorno all’area della Salernitana. I granata, quando recuperano palla, lanciano lungo su Djuric aggredendo la spizzicata. Su una ripartenza Tutino imbecca Anderson mettendolo davanti a Falcone. Come è solito fare, il pipelet salva la porta rossoblù da una capitolazione quasi certa. Fa la stessa cosa due minuti dopo su Kupisz, imbeccato da GT25. I pericoli corsi scuotono Carretta e Baez che confezionano un’occasione vera. Cross del primo, girata del secondo: sfera di poco alta.
Tutino chiede scusa…
Ad inizio ripresa arriva il classico gol dell’ex. Filtrante di Anderson per Tutino che vince il duello con Idda, agira Falcone e deposita la palla in rete. Non c’è esultanza, ma nemmeno dubbi a riguardo. Il Cosenza non riesce ad orchestrare una controffensiva finché alla mezzora Occhiuzzi non sceglie di passare al 4-2-3-1. Prima di farlo si vivono degli istanti paradossali sul prato del Marulla, forse mai visti prima a queste latitudini.
Cosenza-Salernitana con i Lupi in dodici
Il Cosenza effettua tre sostituzioni, ma Bruccini non lascia il campo. Si va avanti per qualche istante con un uomo in più. Appena Dionisi di L’Aquila se ne accorge, fa uscire il capitano e ammonisce Ba senza motivazione apparente. Il perché va ricercato nella mancata autorizzazione. E’ un giallo che pesa, perché dopo tre minuti si becca il secondo giallo e lascia i suoi in inferiorità numerica. Ad ogni modo il baricentro si alza, Bahlouli sbaglia un gol da matita blu e al 90’ Petre svetta e sfiora il palo. Non basta, Cosenza-Salernitana sorride ai granata da 20 anni.