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20/02/2022 ore 18.36
Cosenza Calcio

Cosenza, sprofondo rossoblù. Anche contro il Como arriva una sconfitta (2-1)

I silani incassano un'altra sconfitta dopo il ko interno contro il Perugia. Decide il match una doppietta di Gabrielloni, entrato nel secondo al posto dell'ex Gliozzi. Caso segna la rete del 2-1. Espulso Voica
di Redazione

Sessantacinque minuti quasi sufficienti per portare un punto a casa, ma poi escono fuori i soliti problemi che affliggono il Cosenza dall’inizio di campionato. La sconfitta contro il Como è un un film già visto. La squadra soffre, cerca di commettere meno errori possibili, telecomandata dalla panchina da Pierpaolo Bisoli, ma alla lunga paga le lacune tecnico-tattiche, tallone d’Achille dei Lupi.

La vittoria del Como è meritata se guardiamo tutto il match, anche se nel primo tempo i silani avevano retto bene. Poi l’ingresso di Gabrielloni ha spostato gli equilibri. L’attaccante ha firmato i tre punti con due gol quasi in fotocopia. Il Cosenza, tuttavia, deve iniziare a cambiare marcia. Ora mercoledì ci sarà il Crotone, poi l’Alessandria. Se non si faranno punti pesanti contro due avversarie dirette per non retrocedere, finirà come l’anno scorso. Inutile girarci intorno. Sveglia, ragazzi.

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La “prima” di Bisoli con il Cosenza: è 5-4-1

Per l’allenatore di Porretta Terme, luogo in cui si trova la Patrona della pallacanestro italiana finita nei mesi scorsi sulle colonne del New York Times, la gara contro il Como rappresenta l’esordio assoluto sulla panchina del Cosenza. “Figlio” calcistico di Carlo Mazzone, il tecnico emiliano non può schierare la migliore formazione, avendo lasciato a Cosenza pedine importanti come Laura, attaccante di movimento prelevato dal Paris Fc, e Kongolo, motorino di centrocampo arrivato a fine gennaio dalla serie A olandese. In campo Matosevic tra i pali; linea a cinque di difesa con Camporese, Rigione e Vaisanen centrali, Bittante (a destra) e Liotti (a sinistra) esterni; Carraro e Ndoj interni di centrocampo con Situm e Caso (foto Roberto Colombo) sulle fasce (il primo a destra, il secondo a sinistra). In attacco, la forza e l’esperienza di “El Bati” Larrivey.

Como-Cosenza: primo tempo senza brividi

Il primo obiettivo di Bisoli era quello di dare compattezza ed equilibrio alla squadra scesa in campo ed in effetti nel primo tempo il Cosenza non ha quasi mai sofferto le avanzate del Como che, seppur abbia buone individualità, si affida a un 4-4-2 “scolastico” che è stato assorbito abbastanza bene dai giocatori silani. Quello che manca al Cosenza è la capacità di recuperare palla e rilanciare la fase offensiva. Ma evidentemente non c’era il tempo necessario, da venerdì a sabato scorso, per eliminare i tanti difetti che la rosa rossoblù si porta dietro da settembre. Il Como, in sostanza, si è reso pericoloso solo al 41’ con Parigini, il quale ha tentato un pallonetto, avendo visto Matosevic venire incontro alla palla. Se Bittante non avesse spazzato via la palla prima che entrasse in porta, probabilmente sarebbe stato fuorigioco, in quanto l’ex Cremonese era più avanti rispetto a Liotti.

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Como-Cosenza: i Lupi cedono il passo

Se la prima frazione di gioco aveva mostrato un Cosenza determinato e attento in fase di non possesso, nel secondo tempo il Como ha aumentato i giri del motore, creando qualcosa in più sulle fasce laterali. Vuoi anche per posizionamenti difensivi che non aiutano i Lupi nella crescita collettiva. Così la formazione di Gattuso, che soffre solo nell’occasione avuta al 61’ da Caso (tiro parato da Facchin), esce alla distanza. I lombardi passano in vantaggio al 71’: Blanco (ex Valencia), “vede” l’arrivo di Ioannu, palla in mezzo per Gabrielloni (entrato al posto dell’ex Gliozzi), che deposita in rete.

Il Cosenza, giocoforza, si sbilancia e incassa anche il due a zero. Contropiede di Vignali all’84 minuto, sfera tra i piedi di Gabrielloni che segna la sua doppietta personale. Bisoli le tenta tutte per dare una scossa al Cosenza, ma i cambi incidono poco (Millico, Boultam, Palmiero, Voica, espulso dopo il 90esimo, e Florenzi). Chi regala la speranza di riacciuffare il pareggio è Caso che in slalom fa 2-1, accorciando le distanze. Il Cosenza, al termine del match, si lecca ancora le ferite, pensando già al derby di mercoledì allo “Scida” contro il Crotone.