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09/03/2022 ore 15.42
Cosenza Calcio

Cosenza, un girone dopo riecco la Ternana. Ma per i lupi è cambiato tutto

Dopo il 3-1 di quella notte contro la Ternana, il Cosenza sperava in un campionato tranquillo. Invece un girone dopo le prospettive sono cambiate.
di Alessandro Storino

Un girone dopo per il Cosenza sarà nuovamente sfida alla Ternana. Ma da quel 3-1 di fine ottobre, sono davvero cambiate tante, troppe cose, in casa rossoblù. A cominciare dagli allenatori, continuando con la rosa, completamente rivoluzionata, per finire con la classifica. Che è diventata progressivamente da preoccupante a deficitaria per i colori rossoblù.

Un 3-1 senza storia

In campo per la 10^ giornata di campionato, il Cosenza, reduce dal pesante ko di Benevento, trovò immediatamente riscatto contro la Ternana. Gli umbri scesero in Calabria in maniera molto spregiudicata, lasciando ampi spazi alle folate offensive di Caso e compagni. In apertura il micidiale uno-due dei lupi. Dapprima con un autogol propiziato da un tiro-cross di Bittante. Subito dopo fu Gori a mettere il punto infilando le maglie larghe della difesa umbra. La Ternana provò a riaprirla a fine tempo ma il Cosenza nella ripresa si difese agevolmente, chiudendo i conti poi con il nuovo entrato Millico. Finì in gloria con Vigorito che parò un rigore a Donnarumma nell’ultima azione del match nel tripudio generale del “Marulla”.

Cosenza a metà classifica

Quello fu il quarto successo nelle 10 gare giocate fino a quel momento. Il Cosenza di Zaffaroni poteva allora godere di una posizione di classifica di grande tranquillità e la speranza di disputare una stagione tranquilla sembrava poter essere concreta. Fu invece un’effimera illusione I fatti smentiranno qualsiasi volo pindarico ma il 28 ottobre, al termine del 10^ turno di campionato il giorno dopo, il Cosenza ha 14 punti in classifica. Gli stessi di Ascoli, Perugia e Monza. Uno o qualcuno in più di squadre come Spal, Ternana, Parma, Como, Cittadella, Alessandria, Crotone, Vicenza e Pordenone.

Un girone da incubo

Un girone dopo la situazione è diametralmente opposta. Solo la speranza dei play-out, alimentata proprio da quell’ottimo avvio di campionato firmato Zaffaroni, tiene vivo il Cosenza. Nel frattempo si è passati dall’ex tecnico dell’Albinoleffe a Bisoli, via Occhiuzzi, ma in queste 18 giornate di campionato giocate (17 per i rossoblù visto il rinvio con il Benevento), l’andamento è stato pessimo. Senza considerare le squadre citate sopra che hanno lasciato le zone calde in pochissimo tempo, tra le pericolanti il Cosenza ed il Crotone sono quelle che hanno raccolto meno punti da quella giornata in poi: soltanto 9. La Spal ne ha fatti 18, il Vicenza 17, l’Alessandria 15, il Pordenone 10. Ora sul cammino del Cosenza c’è di nuovo la Ternana. Chiudere il cerchio al “Liberati” è un obiettivo. Possibile o meno lo vedremo sabato pomeriggio.