Cosenza, Viali: «Dovevamo vincere, non possiamo mollare ora»
In sala stampa il primo a presentarsi è il secondo del Sud Tirol, Leandro Greco, al posto dello squalificato Bisoli: «I ragazzi sono stati splendidi in un momento in cui abbiamo delle difficoltà di formazione. Ci teniamo stretto questo punto a margine di una gara più sporca del solito. Avevo pensato che Viali potesse cambiare schema di gioco, soprattutto lì davanti, ma non ci ha sorpreso. Il primo tempo non è stato bellissimo da ambo le parti, ma equilibrato. Nel secondo tempo l’approccio è stato buono, ma poi siamo calati perché obiettivamente venivamo da una settimana difficile. Il nostro futuro? Secondo me l’umiltà è la qualità che ci contradistingue, ed in questa ottica dobbiamo giungere alla salvezza anticipata, traguaro certamente oggi più vicino. Il Cosenza? Sapevamo che avrebbe potuto metterci in difficoltà tra le linee ed abbiamo cercato di chiudere gli spazi, loro hanno provato ad allargare il gioco ma noi ci siamo difesi bene, con lo spirito che ci appartiene. Alla fine prendiamo questo punto con piacere, tanto più che arriva in conseguenza di una prestazione per la verità non particolarmente brillante».

Arriva Viali che guarda al bicchiere mezzo pieno: «Abbiamo messo alle corde il Sud Tirol terzo in classifica. Se gli avversari hanno fatto la loro peggior partita del campionato vuol dire che noi abbiamo fatto le cose per bene. Per questo è assai difficile commentare l’esito di questa prestazione. Dovevamo vincere, siamo amareggiati. Non siamo riusciti a fare gol, in certi casi è stato molto bravo il portiere loro. Siamo ultimi in classifica però ho visto solo cose positive: nei novanta minuti siamo stati i più continui, forse la migliore nostra prestazione da quando sono qui. I ragazzi hanno speso tutto, quindi i tre punti erano il giusto premio per loro. Se non sono venuti vuol dire che dovevamo fare qualcosa di più. Magari sotto il profilo tecnico, mentre dal punto di vista atletico e dell’impegno credo che ai ragazzi non possiamo rimproverare nulla».

Sugli infortuni, Viali informa che Praszelik ha avuto una lesione muscolare mentre per Zarate si profila una distorsione al ginocchio, la cui entità dovrà essere valutata dagli esami strumentali. Sul rigore aggiunge: «Zarate era il nostro primo rigorista. Ha calciato Marras, ma credo che più di un suo errore si debba parlare di ottima prestazione di Poluzzi che ha pure respinto il secondo tentativo i Calò».
A Viali è piaciuta la prestazione: «Oggi ci dice male, ma credo che alla fine la qualità di quello che riusciamo ad esprimere ci consentirà di raccogliere ciò che seminiamo. Abbiamo l’obbligo di vincere tutte le partite. Siamo partiti con quattro attaccanti per creare la densità nella metà campo avversaria e però non abbiamo concesso ripartenze. Però non siamo riusciti a fare gol, l’unica cosa che ci è mancata».

Sui cambi, quello di Voca durante l’intervallo e poi di Brescianini ad inizio ripresa, spiega: «La scelta di Voca dall’inizio era dettata dalla necessità di evitare il loro contropiede e mantenere la squadra in equilibrio. Visto l’andamento della gara ho ritenuto poi cercare maggiore verticalizzazione verso l’area di rigore, rischiando magari qualcosa. Brescianini l’ho tolto per mettere gambe più fresche in mezzo al campo e crescere in aggressività. Purtroppo però subito Praszelik si è infortunato ed i piani si sono scompaginati».
Il pubblico sugli spalti avrebbe potuto cambiare qualcosa: «Io credo di sì – ribatte Viali – Certamente ci manca la spinta dei tifosi. Noi abbiamo esercitato una pressione costante. I supporters avrebbero potuto accendere, infuocare ulteriormente quella fase della partita in cui avremmo potuto cogliere il vantaggio. Lo dico da tanto: l’assenza dei nostri sostenitori per noi è una grave penalizzazione».
(Le foto sono di Pasquale Golia)