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12/11/2025 ore 14.57
Cosenza Calcio

E’ morto Salvatore Garritano: il cordoglio del Cosenza Calcio

È morto a 69 anni l’ex attaccante originario di Cosenza, campione d’Italia col Torino nel 1976. Nella sua carriera anche Atalanta, Bologna e Sampdoria

di Alessandro Storino

Si è spento oggi, all’età di 69 anni, Salvatore Garritano, ex calciatore di Cosenza, protagonista del calcio italiano negli anni Settanta e Ottanta. Nato il 23 dicembre 1955, Garritano ha mosso i primi passi nel settore giovanile della Morrone, la storica fucina di talenti del calcio bruzio, prima di spiccare il volo verso una carriera che lo porterà fino al tricolore.

La carriera di Garritano

Dopo l’esordio tra i professionisti con la Ternana, nel 1975 approda al Torino, dove diventa parte integrante della rosa che conquista il mitico scudetto del 1975-76. In quella squadra, costruita attorno alla coppia Pulici-Graziani, Garritano rappresenta la giovane alternativa offensiva, sempre pronta a farsi trovare utile e generosa.

Negli anni successivi veste le maglie tra le altre anche di Atalanta, Bologna e Sampdoria, con esperienze anche in Serie B e C. Pur non avendo mai militato nel Cosenza è sempre stato molto legato alla squadra della sua città, dove ha giocato dapprima suo nipote Manolo Mosciaro, figlio di sua sorella, e, ora Luca Garritano, figlio di suo fratello, anch’egli prematuramente scomparso la scorsa primavera.

Il cordoglio del Cosenza Calcio

Il Cosenza Calcio esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Salvatore Garritano, calciatore cosentino che ha portato in alto, in tutta Italia, il nome della sua città natale. Attaccante rapido ed estroso, Garritano ha vissuto una carriera di grande valore, vestendo le maglie di club prestigiosi come Torino, con cui conquistò lo scudetto del 1975-76, Atalanta, Bologna, Sampdoria e Ternana tra le altre. Sebbene non abbia mai indossato la maglia rossoblù, è sempre rimasto legato alla sua Cosenza, che oggi lo ricorda con affetto e riconoscenza.

Alla famiglia Garritano, in particolar modo al nostro caro Luca, suo nipote, e a quanti ne hanno apprezzato le qualità umane e sportive, giungano le più sentite condoglianze del presidente, della dirigenza, dello staff tecnico e di tutta la società rossoblù.

Ciao Salvatore, orgoglio di Cosenza e di chi ama il calcio vero.