Fabris, l'unico match winner di Vicenza: «Vai Cosenza lotta col cuore»
Negli 8 precedenti del Cosenza sul campo del Vicenza, i lupi hanno trionfato soltanto una volta. Il precedente risale alla 1^ giornata del campionato di Serie B 1993/94. E fu anche la prima volta che le due squadre si incontrarono. A firmare il successo dei lupi al “Menti” fu un colpo di testa di Fabrizio Fabris, classe 1968: due anni in Calabria, centrocampista con il vizio del gol, che giocò a Cosenza dal 1992 al 1994.
Fabris, che ricordi ha di quella partita e della sua esperienza a Cosenza?
«Di Cosenza ho soltanto ricordi belli in due campionati che furono diametralmente opposti. Nel primo giocammo per la Serie A e fu un anno pieno di entusiasmo da parte di tutti. Nell’altro invece, ci salvammo soltanto alla penultima giornata. Fu una stagione di grande sofferenza, venimmo contestati duramente. Ma alla fine riuscimmo ad ottenere la meritata salvezza. Credo che un calciatore, dopo aver giocato in piazze come Cosenza, può davvero farlo dappertutto. E’ stata un’esperienza importantissima per tutta la mia carriera ed ancora oggi conservo tanti amici da quelle parti. Mi riprometto ogni volta di tornare ma ancora non ci sono riuscito. Finora l’ho fatto solo da avversario».
E di quel Vicenza-Cosenza cosa ci dice?
«Fu una partita molto combattuta perché era la prima dell’anno. Loro tornavano in B dopo tantissimi anni e lo stadio, anche se in ristrutturazione, era pieno. Faceva molto caldo ed il pubblico si faceva sentire tanto. Ricordo il mio gol di testa, sugli sviluppi di un corner a fine primo tempo. Fece una sponda Napoli, Sterchele, il loro portiere, andò a vuoto ed io di testa la misi dentro (nella foto, ndr). Nella ripresa loro attaccarono forte ma Zunico abbassò la saracinesca. Nel finale sfiorò con la mano anche un calcio di rigore terminato sul palo. Furono due punti importantissimi per iniziare bene la stagione, che poi purtroppo girò diversamente però».
Ora le due squadre si ritroveranno l’una contro l’altra di nuovo per questo play-out che vale una stagione. Che partita si aspetta?
«Non nego che il mio tifo sarà soltanto per il Cosenza, al cuor non si comanda. Però devo dire che tutte e due al momento stanno bene. Quindi non sarà una partita facile. Uscire bene dal loro campo potrebbe essere fondamentale. Il Cosenza ha avuto un campionato nel quale ha attraversato diverse fasi. Ad esempio mi impressionò nella partita d’andata contro la Ternana. Vidi una squadra affamata, vogliosa e con grande qualità. Poi un po’ hanno perso quella verve ma con Bisoli, in questo finale, hanno ritrovato la ferocia. Quello che conta però potrebbe essere il cuore. Ed il Cosenza sotto questo punto di vista, anche grazie ai suoi meravigliosi tifosi, è una garanzia. Se devo fare un pronostico dico 2-1 per i lupi».