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22/11/2021 ore 18.46
Cosenza Calcio

Gerbo: «Orgoglioso del pubblico di Cosenza. La traversa di ieri...»

Il centrocampista dei lupi ha raccontato anche i suoi trascorsi calcistici alle dipendenze di Roberto De Zerbi: "Si capiva subito che aveva qualcosa in più"
di Alessandro Storino

Durante la trasmissione “Tuttigol” di LaC è intervenuto il centrocampista del Cosenza Alberto Gerbo. Proprio colui che nell’ultima azione di gioco è andato vicinissimo al gol della vittoria dei lupi sul campo del Parma. Con quella traversa che grida ancora vendetta.

La traversa di Parma

Si parte proprio da quell’azione che è lo stesso Gerbo a raccontare: “Avevo fatto uno scatto perché volevo assolutamente arrivare in porta. L’ho stoppata di sinistro e l’ho fatto in maniera perfetta. Avevo Danilo davanti e mi son detto che avrei dovuto sterzare e tirare. Così è stato. Secondo me ho fatto la cosa giusta. Avrei dovuto tenere il corpo sulla palla per evitare che si alzasse. Ma rivedendolo penso di non aver sbagliato scelta”.

“Orgoglioso del pubblico di Cosenza”

Differenze con l’anno scorso: “Quello di quest’anno è un ottimo gruppo. Forse l’anno scorso, oltre a qualche gol nelle partite importanti, siamo mancati sotto questo punto di vista. Poi anche i i risultati stanno anche andando abbastanza bene e ci stanno dando una mano. Il pubblico di ieri a Parma? Giocare con tifosi così ci rende orgogliosi. Dal punto di vista personale – spiega Gerbo – forse sono abituato avendo giocando 5 anni a Foggia. Il pubblico ci deve caricare ancora di più. Fa effetto? Sì ma se avessi fatto gol ne avrebbe fatto ancora di più”.

“De Zerbi il top e Stroppa mio padre calcistico”

Si passa al ruolo. Quest’anno abbiamo visto un Alberto Gerbo schierato sempre nel ruolo di regista. Meglio lì o meglio mezzala? “Io nella mia carriera sono sempre stato considerato un giocatore duttile. Poi da quando ho conosciuto allenatori come De Zerbi e Stroppa mi si è aperto un mondo. Diciamo che mi piacerebbe ricoprire entrambe le posizione, sia il play che la mezzala che forse ho fatto di più in passato. Mi sto applicando a quello che chiede il mister”. A proposito di De Zerbi, un pensiero di Gerbo sull’ex allenatore del Sassuolo: “Dai primi giorni che è arrivato a Foggia ho capito che è un tecnico che ha qualcosa in più degli altri. Ti allena su cose che gli altri allenatori non ti allenano, su dettagli. Sulla sua scia anche Stroppa però che mi ha allenato prima a Foggia e poi mi ha voluto a Crotone ed è un mio papà calcistico”.

Ripartire dal secondo tempo di ieri

Gerbo infine torna sulla partita del “Tardini”: “Dobbiamo prendere spunto dal secondo tempo di ieri. Altre volte ho visto la squadra meno coraggioso. Invece nel secondo tempo della partita di Parma siamo stati coraggiosi e da lì dobbiamo tutti prendere spunto per le prossime gare. Perché questa squadra ha nelle corde questo tipo di partite. Zaffaroni? E’ un tipo silenzioso, pratico, che sta molto sulle sue”.