Guarascio: «Obiettivi? parla la mia storia. Baez? Bilanci fatti di entrate e uscite»
Le attenzioni, più che sui calciatori del Cosenza, sono state rivolte tutte ad Eugenio Guarascio. Focalizzarsi su sei nuovi elementi quando a disposizione si hanno presidente e direttore sportivo prossimi al divorzio, era esercizio davvero arduo. Allora è toccato al numero uno del club destreggiarsi in risposte pienamente nel suo stile e in dribbling alla Dybala. Se ci fosse stata una platea, ancora una volta sarebbe rimasta confusa dalle sue argomentazioni. Sul siparietto con Trinchera si è già scritto: lui annuncia un incontro a breve e il ds lo rimanda a giugno. Gli argomenti toccati, però, sono stati altri. Anzi sarebbe meglio dire sfiorati, perché nel dettaglio non è entrato in alcunché. Come per la domanda relativa all’obiettivo della sua presidenza a lunga gittata. «Il mio obiettivo a Cosenza? Parla la mia storia». Touché.
Le plusvalenze
L’esperienza di Trinchera si concluderà lasciando in dote al club circa un milione e 200mila euro di incasso. L’affare Falcone e la cessione di Baez hanno arricchito le già solide casse societarie. Su come pensi di investire i proventi del calciomercato, Guarascio riserva al pubblico l’interpretazione delle sue parole. «Noi amministriamo il Cosenza in una maniera oculata – ha detto -. I bilanci sono fatti di entrate e uscite. Siamo molto attenti a ciò».
La questione settore giovanile
Tra un elogio ad Occhiuzzi («gode di stima a livello nazionale e mi chiedono come io abbia fatto») e una disquisizione finanziaria, arriva l’argomento settore giovanile. Per Guarascio è tra i migliori in circolazione e, qualora non sia così, la colpa è delle gestioni precedenti. Poco importa che al timone del Cosenza da dieci anni ci sia lui e che il passato inizi ad essere remoto. «Il calcio cambia – ha aggiunto riguardo ai pochi elementi di proprietà in organico -. Anche in Serie A fanno i prestiti».
Guarascio e la questione Sueva
A Guarascio, infine, prima della presentazione della maglia speciale per il derby, viene chiesto di Sueva. Come spiegato stamattina, il ragazzo è concentrato sulla salvezza, ma non ha ancora un contratto da professionista. Questo nonostante 10 presenze in Serie B. «Con Gianluigi ho uno splendido rapporto. E’ questione di ore» chiude il patron facendo scattare il conto alla rovescia.