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03/10/2025 ore 12.30
Cosenza Calcio

Il nuovo dg Gualtieri lancia il progetto “Cosenza Identity”: «Ripartiamo da zero e valorizziamo il territorio»

Il direttore generale sottolinea come si punta a coniugare sport, comunità e sviluppo del brand: «Il Presidente mi ha chiesto tre cose: ristrutturare, sviluppare il brand e farlo in modo sostenibile»

di Alessandro Storino

Nella sala stampa dello stadio “San Vito-Marulla”, il Cosenza Calcio ha presentato ufficialmente il nuovo Direttore Generale, Salvatore Gualtieri, in una conferenza aperta ai giornalisti. La nomina, anticipata tre settimane fa, arriva in un momento delicato per il rapporto tra il club di Guarascio e la città. Gualtieri, crotonese classe 1960, vanta una lunga esperienza nel mondo del calcio. Dopo sette anni al Frosinone, dove ha ricoperto il ruolo di consigliere delegato ai rapporti istituzionali, marketing e comunicazione, torna in Calabria portando con sé competenze e visione strategica. 

In conferenza stampa, Gualtieri ha sottolineato l’importanza del ruolo di Direttore Generale come ponte tra club e comunità: «Sono grato al Presidente Guarascio per questo ruolo. Il direttore generale rappresenta la comunità. È un onore essere in una piazza come Cosenza, storica e piena di tifosi. Il Presidente mi ha contattato tempo fa e abbiamo avuto diversi incontri fino alla nomina. Si aspetta che porti qui la mia esperienza e mi ha chiesto tre cose: la prima è ripartire da zero, ristrutturare e implementare un nuovo modello per inserire anche i giovani all’interno della società. La seconda riguarda lo sviluppo del brand e del territorio. La terza è farlo tenendo d’occhio la sostenibilità. Tutto ciò mi ha stimolato molto, perché si tratta di obiettivi che mi appassionano. Ho accettato con entusiasmo, in una piazza che è nella mia regione. Nelle richieste del Presidente ho letto messaggi positivi: è consapevole che per cambiare bisogna migliorare. Questi sono segnali positivi non solo per me, ma per tutto il territorio».

Il nuovo dg ha poi illustrato il progetto operativo denominato “Cosenza Identity”, pensato per rafforzare il legame tra società, territorio e tifosi: «Condividiamo il percorso anche sul piano calcistico con il Presidente, che vuole fare calcio vero, interpretando il calcio per quello che è. La proprietà è consapevole che bisogna portare il club a contatto con la gente e con il territorio. Oggi una società di calcio deve creare valore per tutto ciò che le gravita intorno. Questo è il nostro obiettivo, condiviso con il Presidente. A livello operativo serve uno strumento, ed è per questo che nascerà il progetto “Cosenza Identity”, un’iniziativa che interesserà il territorio. Avrà cinque aree principali: il cappello sarà il brand del Cosenza. Valorizzeremo i paesi della provincia e le bellezze naturali del territorio, coinvolgendo anche i calciatori e incontrando i sindaci».

Gualtieri ha aggiunto ancora: «Con questo percorso vogliamo costruire un progetto duraturo, che porti il Cosenza a essere protagonista anche fuori dal campo, creando valore per la comunità e consolidando il legame tra club, tifosi e territorio. All'interno del brand ci sarà anche l'internazionalizzazione del Cosenza calcio. Il nostro obiettivo è intercettare i tifosi cosentini nel mondo». 

Gualtieri si è soffermato anche sul progetto tecnico, esprimendo fiducia nella squadra e nel lavoro svolto finora: «Il progetto ha funzionato già in altre piazze e Cosenza è una piazza ricettiva: sono sicuro che possa funzionare. Il Presidente sta facendo gli ultimi sforzi per completare la squadra come richiesto dal mister. Vuole disputare un campionato dignitoso, all’altezza del Cosenza Calcio. Io vedo una squadra forte, che in questa categoria farà sentire il proprio peso, anche grazie al lavoro dell’allenatore, che secondo me farà strada. È un gruppo serio, che si è isolato e lavora sodo».

Il dg ha poi affrontato anche il tema legato alla volontà del presidente Guarascio di cedere la società, chiarendo la posizione: «La volontà di vendere non c’entra con la mia nomina, perché la società deve comunque operare nel bene del Cosenza Calcio. Non è pensabile rimanere fermi in attesa della vendita. Proprio perché vuole bene al Cosenza Calcio, il Presidente non può stare fermo. Non si tira indietro né per rifare il terreno di gioco, né per acquistare calciatori, né per sostenere i progetti che mi riguardano».

Il direttore generale della società rossoblù ha parlato dell’incontro avuto nelle scorse settimane con i tifosi: «Il dialogo con i tifosi è stata una sorpresa positiva. Ho ricevuto belle parole, ma soprattutto ho visto appassionati che hanno espresso opinioni che rispetto, così come rispettano il Cosenza. Lo ha dimostrato anche il Presidente nell’ultimo incontro. Ho trovato un clima di assoluta passione, ho visto gente profondamente legata ai colori sociali. Mi è dispiaciuto leggere di una mia presunta “missione fallita”: io non avevo missioni, ho avuto modo di presentarmi e l’incontro è andato bene». Nel corso della conferenza stampa si è parlato anche di mercato con il Cosenza ha messo definitivamente le mani su Giacomo Beretta. L’attaccante classe 1992, è in dirittura d’arrivo.