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08/07/2025 ore 16.08
Cosenza Calcio

Kevin Marulla: «Ciao Cosenza, non ci sono più le condizioni per rimanere»

Il figlio del grande Gigi, ormai ex team manager dei Lupi: «Nel corso dell’ultimo campionato ed allo stato attuale sono venute a mancare gradualmente e sempre più, attraverso nuove e particolari linee guida, a mio modo di vedere, le condizioni necessarie per proseguire»

di Redazione

Un anno fa era già stato messo da parte da Guarascio, salvo registrare dopo una settimana un clamoroso dietrofront. Qualcuno addirittura, come va di moda ormai, avanzò dubbi sul fatto che le strade di Kevin Marulla e del Cosenza Calcio si fossero effettivamente divise. Poi arrivò il fumo negli occhi della conferenza a tre con il patron in mezzo a Ursino e Delvecchio. Quella mattina spinse i più ottimisti a definire “cambiato” il numero uno della società. L’epilogo ha confermato invece una costante lunga 14 anni.

Ieri Kevin Marulla ha ricevuto una proposta dal Cosenza Calcio che ha declinato. Ha messo così fine ad un rapporto lavorativo che andava avanti dal lontano 2012 quando partì dalla Berretti dei Lupi. In 13 anni ha scalato le gerarchie fino a diventare punto di riferimento per direttori sportivi e allenatori e un top nel suo ambito lavorativo. Per i tifosi lo è sempre stato. Di seguito proponiamo integralmente la sua lettera di commiato dopo 12 mesi trascorsi in un clima interno difficile nei suoi confronti.

La lettera di commiato di Kevin Marulla all’universo Cosenza Calcio

«È doveroso da parte mia comunicare la decisione di non proseguire il mio rapporto lavorativo con il Cosenza calcio. Ho vissuto tredici stagioni molto intense, specie quella appena trascorsa seppur in maniera molto negativa per tanti aspetti. Aspetti che, prima ancora di quelli prettamente sportivi, hanno caratterizzato una stagione dal finale che è apparso inevitabile. Ringraziando il club per l’opportunità, siamo partiti dalla serie D arrivando alla conquista della serie B poi mantenuta con le unghie e con i denti per tante stagioni.

Ho iniziato poco più che ventenne ed ho avuto la possibilità di crescere, formarmi, lavorare. Averlo fatto bene o male non spetta a me dirlo ma certamente dando tutto quello che potevo e oltre. Con il solo fine di operare per il bene del Cosenza. Questo si, posso dirlo. Siamo riusciti a scrivere pagine molto belle ed importanti della storia sportiva di questi colori attraversando, certamente, momenti molto negativi e numerose difficoltà in campo e fuori che ogni realtà in proporzione vive ma arrivando, come al termine della stagione 2023/24, a toccare un livello ed un equilibrio sotto ogni aspetto che poteva e doveva rappresentare un nuovo punto di partenza.

Nel corso dell’ultimo campionato ed allo stato attuale sono venute a mancare gradualmente e sempre più, attraverso nuove e particolari linee guida, a mio modo di vedere, le condizioni necessarie per proseguire. Ringrazio tutti i dirigenti, i direttori sportivi, i collaboratori di ogni area della società, i componenti dello staff tecnico, sanitario, magazzino ed i tanti calciatori che si sono succeduti e con i quali ho lavorato in questi lunghi anni. Abbiamo condiviso vittorie e sconfitte, momenti di grande esaltazione e di grande sconforto. Lavorando con la massima professionalità senza mai perdere di vista il lato umano che credo porti molte più possibilità di raggiungere obiettivi comuni. Con tantissimi di loro sono felice di aver instaurato amicizie che dureranno nel tempo e che vanno oltre l’ambito lavorativo».

«Gli ultrà e i tifosi nel mio cuore»

«Dico grazie alle istituzioni tutte, alle associazioni di ogni genere per la collaborazione e alle numerose commemorazioni in memoria di mio Padre. Ringrazio il settore giovanile in tutte le sue espressioni ed il Cosenza femminile per la reciproca collaborazione. Stesso discorso per gli sponsor, i fornitori di ogni genere, gli stewards con cui ho collaborato nei tanti anni per il prezioso supporto e per le tante attività svolte insieme promuovendo un clima favorevole. Ringrazio tutti gli organi di stampa per il massimo rispetto e affetto in ogni momento per me e la mia famiglia. Considerando sempre i nostri ruoli, ho cercato di ricambiare nel migliore dei modi. Il loro lavoro, fatto anche di sacrifici e passione, fa risuonare il nome di Cosenza e del Cosenza con ancora più forza.

Ringrazio dal profondo del mio cuore le due curve dello stadio Gigi Marulla e tutti i tifosi del Cosenza in città, in provincia, in Calabria, in italia e nel mondo! Espressione costante dell’amore per la propria squadra e dell’affetto per me e la mia famiglia anche nei momenti più difficili, con la memoria di mio Padre sempre viva in tantissime dimostrazioni quotidiane e attraverso emozionanti coreografie. Un motore imprescindibile quello della propria gente, per tutti i club, che ha bisogno di essere alimentato non per forza con i risultati, quelli spesso imprevedibili, ma certamente con il rispetto reciproco e provando a trasmettere quel senso di appartenenza che sempre unisce e, mai, divide».

Qualcosa si è rotto

«È un filo sottile da percorrere che richiede grande equilibrio ma chi fa parte del mondo del calcio deve sentire la responsabilità, tra le varie, di rappresentare anche una comunità oltre che una società calcistica. Da parte mia, nel limite e rispetto dei ruoli, ho provato sempre a farlo, mantenendo sempre presente una connessione emozionale con chi ama questi colori. Andando spesso oltre il mio compito e mettendoci sempre la faccia, nei momenti difficili ancor di più, finché mi è stato concesso. Il migliore augurio che posso fare al Cosenza calcio in questo momento è quello di tornare a far sognare, far sentire quanto più possibile partecipe, rendere orgogliosa, prima ancora che per la categoria e per i risultati, la propria gente.

Oggi per me finisce si un rapporto lavorativo, scelta mai semplice per vari motivi che diventano però meno importanti quando in altri aspetti vengono superati certi limiti. Il mio legame, della mia famiglia con questa città, con questo club e con la loro storia resta e resterà indissolubile. E, sono certo, un giorno ci ritroveremo per provare magari a scrivere un nuovo racconto, con il finale che da sempre tutti sogniamo». «Forza lupi!» il messaggio conclusivo di Kevin Marulla ai tifosi, come lui, del Cosenza Calcio.