Sezioni
25/09/2025 ore 19.00
Cosenza Calcio

Mazzocchi: «Il Cosenza ha fame di rivincita, noi ci crediamo» | VIDEO

L'attaccante rossoblù analizza il buon avvio di stagione, il legame con la città e l’obiettivo comune: «Insieme possiamo fare qualcosa di straordinario»

di Antonio Alizzi

Simone Mazzocchi, attaccante del Cosenza Calcio, è stato protagonista della netta vittoria contro il Giugliano. Un successo importante, costruito nel secondo tempo dopo una prima frazione in cui, pur esprimendo buon calcio, era mancato qualcosa in fase realizzativa.

«Sicuramente abbiamo approcciato bene la partita», racconta Mazzocchi a Cosenza Channel. «Ci è mancato qualcosa negli ultimi metri, perché abbiamo comunque creato ma non riuscivamo a concretizzare. Siamo stati bravi a tenere la partita in equilibrio e poi nel secondo tempo siamo stati nella partita, abbiamo continuato a fare quello che proviamo tutta la settimana e alla fine ci siamo sbloccati col gol. Poi abbiamo trovato più spazi e siamo riusciti a farne altri».

Una delle caratteristiche che più colpiscono di questo Cosenza è il ritmo alto per tutti i 90 minuti. «Noi dobbiamo cercare sempre di tenere alto il ritmo durante la partita», conferma l’attaccante. «Ovviamente ci sono dei momenti in cui l’avversario prova a fare qualcosa, ma dobbiamo tenere botta. Poi, quando riprendiamo in mano la partita, abbiamo le qualità per far male e dobbiamo farlo come ieri».

Nel gruppo si respira un’aria nuova. «Assolutamente, lo posso confermare», dice Mazzocchi. «Dal ritiro e da quest’estate un po’ turbolenta fino alla chiusura del calciomercato, il gruppo si è compattato. Sappiamo tutti cosa vogliamo. Si sta creando una bella alchimia, anche con i giovani che danno sempre il massimo. Questa è la base per fare qualcosa di importante».

Il Cosenza di quest’anno ha fame di riscatto. «La parola è “rivincita”», afferma Mazzocchi. «Una rivincita per noi, per tutto l’ambiente, per il popolo rossoblù. Vogliamo fare qualcosa di straordinario tutti insieme».

Alla sua terza stagione a Cosenza, Mazzocchi si sente ormai di casa: «Non sono uno che esce molto, ma mi piace stare con i compagni anche fuori dal campo. Cosenza è una città dove sto bene. Ho la rubrica piena di persone che mi aiutano, conosco tanta gente. Questo mi fa molto piacere».

Cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta, con esperienze a Sudtirol e Ternana, Mazzocchi ha potuto constatare la differenza tra Nord e Sud: «Qui c’è un amore viscerale, caldo. È proprio una fede, un amore sconfinato. Lo abbiamo visto anche a Caserta: mille tifosi in trasferta. Speriamo di ricucire la ferita con la tifoseria, tornare a giocare col Marulla pieno sarebbe importante».

A guidare il gruppo è mister Buscè: «È schietto. Se ha qualcosa da dire, lo dice in faccia. Ma lo fa per il bene della squadra. Vuole darci una mano a prenderci la nostra rivincita e ci sta riuscendo. In campo stiamo trovando la quadra. Abbiamo giocatori intelligenti, esperti come Luca (Garritano, ndr) e Tommaso (D’Orazio, ndr) che ci aiutano».

Il Cosenza ha già affrontato squadre attrezzate come Catania, Casertana, Salernitana. Mazzocchi non ha dubbi: «Ce la possiamo giocare tranquillamente. Le prime partite magari non avevamo ancora compattezza, ma ora sì. Sono convinto delle potenzialità di questa squadra e del lavoro dello staff. Diremo la nostra».

Prossima tappa: Siracusa, dove Mazzocchi ha iniziato la sua carriera professionistica. «Fa strano tornare lì dopo otto anni. Sono grato per aver iniziato lì e per essere a Cosenza oggi. La vita ti sorprende».

Sul suo ruolo in campo, dice: «Non sono una prima punta classica. Mi piace partire da dietro ma in questo momento mi trovo bene. Gioco con compagni forti e ho il supporto della squadra». «L’anno scorso non è stato fortunato, quest’anno sto cercando di farmi trovare pronto. Giocare più vicino alla porta mi aiuta. Ieri, per esempio, il gol è arrivato da una situazione dentro l’area».

Lunedì è previsto un incontro tra società e tifoseria: «Credo che la parola chiave sia “insieme”», conclude Mazzocchi. «Insieme si fanno grandi cose».