Reggiana-Cosenza 1-1: Gliozzi-gol, poi non regge il muro di Occhiuzzi
Il secondo tempo tutto a protezione della propria area, ha indotto Varone a replicare il gol dell’andata quando mancavano una ventina di minuti. Doppia vendetta, pertanto, nei confronti della sua vecchia squadra. Reggiana-Cosenza partorisce un topolino che non serve a nessuna delle due e che vanifica un avvio positivo degli ospiti. Le valutazioni su Occhiuzzi verranno fatte alla luce di una classifica che non è migliorata e di alcune scelte tattiche in antitesi con il credo calcistico a lungo pubblicizzato. Al Mapei Stadium Gliozzi ha trovato subito la via della rete, mettendo a nudo tutti i limiti della retroguardia granata, la peggiore dell’intera Serie B. Wladimiro Falcone, poi, ha fatto il massimo come spesso è avvenuto in stagione. A prescindere dalla non semplice decisione societaria, nella sosta si dovrà preparare l’altra sfida salvezza con l’Ascoli. Sottil, a proposito, si presenterà al Marulla senza Dionisi. Un dettaglio non di poco conto.
Torna Tremolada, c’è Ardemagni
Occhiuzzi rispolvera Idda e Tiritiello in difesa, vanno in panchina Antzoulas e Legittimo. A centrocampo torna al proprio posto Petrucci e Crecco si riappropria dell’out mancino. Per il resto è tutto come tre giorni fa ad esclusione di Tremolada che rileva Bahlouli. Alvini risponde puntando sull’ex di turno Varone a centrocampo e posizionando Laribi alle spalle di Kargbo e Ardemagni.
Gliozzi, avvio da star
L’equilibrio di Reggiana-Cosenza è spezzato subito da Gliozzi, chi se non lui. Tremolada scodella in mezzo dalla sua fetta di campo, Crecco apparecchia la tavola per il centravanti che col piattone gonfia la rete. Sono passati appena 2’, ma dopo altri due l’ex punta del Monza è sfortunato perché, sempre assistito dallo stesso compagno, centra prima un palo e poi l’altro. La fase di non possesso degli emiliani è discutibile e dopo ogni break dei rossoblù si aprono invitanti praterie. Squillo dei padroni di casa al 25’ sugli sviluppi di un corner, il solito calcio piazzato che manda nel panico i Lupi. Da due passi Rozzio trova Falcone a dire di no con il consueto, superlativo, intervento replicato poco dopo su Ardemagni.
Mancato rosso per Ajeti
Il secondo tempo di Reggiana-Cosenza prosegue sullo stesso spartito. Assedio o, secondo il punto di vista rossoblù, difesa ad oltranza. Il pipelet ospite sbatte la porta in faccia a Lunetta ed è un’altra parata super. Occhiuzzi allora si copre: dentro Kone e fuori Tremolada. Una manata di Ajeti in faccia a Gliozzi meritava il rosso, anche perché la punta cade male e lascia il campo in barella. Il baricentro troppo basso porta i granata al limite dell’area, così un rinvio aereo errato di Ingrosso innesca il destro di Varone. Il fendente stavolta supera Falcone ed è 1-1.
Reggiana-Cosenza, finale thriller
L’ex dal dente avvelenato fallisce a stretto giro il raddoppio, poi esce sfinito lasciando il posto a Muratore. Saltano tutti gli schemi, ma Alvini invita i suoi ad una maggiore attenzione. Insomma, se non si può vincere almeno non si perda. L’occasione per sbancare al casinò ce l’ha Trotta. E’ il minuto 96, l’ultimo di recupero. La rasoiata è precisa, angolata, velenosa. I guanti di Venturi gli strozzano l’urlo in gola.