Tutino e il pubblico da applausi, i portieri invece... Gli up&down del Cosenza
Dopo un terzo di gare di campionato disputate dal Cosenza, il fantasista napoletano ha dimostrato di valere qualcosa in più della B. Fantastico il pubblico, ma ci sono le note negative…
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TUTINO Il rinnovo di cinque anni con il Napoli lo ha proiettato in una dimensione superiore. Se c’è un calciatore che con le sue giocate può salvare il Cosenza, è proprio lo scugnizzo napoletano. Cinque gol in campionato, più di “colleghi” di altre squadre dal pedigree più importante. A volte non sembra in giornata, ma ha sempre una giocata da regalare a Braglia e ai tifosi. Sta imparando, largo sulla destra, ad attaccare la profondità come piace al suo allenatore. Se rinforzasse anche il suo carattere, sarebbe già da Serie A. Il Napoli, ad ogni modo, non gli leva gli occhi di dosso.
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PUBBLICO La media inizia a stabilizzarsi sulle 7mila presenze fisse al Marulla: numeri alti. I sostenitori del Cosenza non hanno mai fatto mancare alla squadra il loro apporto, con tifo incessante per tutti i 90′. Anche nei momenti più drammatici, come ad esempio il momentaneo 0-2 con il Lecce, ogni supporter ha fatto il proprio dovere. In trasferta i fan rossoblù marciano in non meno di 300 unità, sfruttando le truppe cammellate provenienti dal nord.
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[nextpage title=”DOWN – POCHI GOL” ]
POCHI GOL Il Cosenza ha il secondo peggiore attacco del campionato nonostante le 5 marcature di Tutino, le 3 di Maniero e gli acuti di Baez e Baclet. Peggio dei Lupi ha fatto soltanto il Livorno con 8. L’apporto dato da Di Piazza e Perez ad oggi è pressoché nullo, inoltre mancano all’appello le reti dei centrocampisti. Mungo, Garritano e Bruccini hanno avuto le loro occasioni per gonfiare la rete, ma hanno fallito (spesso clamorosamente) l’appuntamento con il gol.
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[nextpage title=”DOWN – PORTIERE” ]
PORTIERE Non si può andar avanti così, per dirla alla Braglia «appena tira il vento il Cosenza prende gol». La questione relativa all’estremo difensore è stata gestita male da tutti. Saracco sente la pressione della piazza dopo i ripetuti scivoloni commessi, Cerofolini nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa non è riuscito a conquistarsi il posto risultando imperfetto e commettendo grossolani errori. Perina, convocato per la prima volta dopo un colloquio con Braglia in settimana, è fuori dai radar di Trinchera e dell’allenatore nonostante sia uno degli elementi dagli ingaggi più alti in organico.
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