Venezia-Cosenza: le pagelle. Dermaku domina, D'Orazio puntuale. Zenga a lezione da Braglia
Le pagelle di Alessandro Storino dopo il match del Cosenza con il Venezia disputato allo stadio Marulla e valido per la diciassettesima giornata del campionato di Serie B.
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PERINA: VOTO 6.5 Ordinaria amministrazione nel primo tempo. Nella ripresa compie un paio di interventi ed un’uscita non difficile, ma dà sempre sicurezza alla squadra.
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CORSI: VOTO 6.5 Attentissimo in fase difensiva. Con il passare del tempo cresce di intensità anche la sua azione nella metà campo del Venezia. Ci mette sempre il cuore.
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D’ORAZIO: VOTO 7 Buon primo tempo. Regge bene l’urto con Falzerano e dalla sua parte non si passa mai. Nella ripresa cala, ma ha il grandissimo merito di essere puntuale e segnare il gol che vale un macigno per se stesso e per la classifica del Cosenza, facendosi perdonare l’errore da posizione simile contro il Benevento. Lo stavamo aspettando: bentornato.
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PALMIERO: VOTO 7 Fa sentire i muscoli. Vince tanti duelli con Bentivoglio e Schiavone ed è sempre puntuale in regia. Partita di temperamento. Non cala l’intensità nemmeno nell’assalto finale dei veneziani.
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DERMAKU: VOTO 8 Citro, Di Mariano, Vrioni e Litteri gli fanno il solletico. Domina sulle palle alte e guida la difesa con autorità. Un muro invalicabile. E’ lui il migliore in campo.
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IDDA: VOTO 7 Altra ottima prestazione per il centrale sardo. Di Mariano è costretto a girare a largo. Sempre puntuale in anticipo. Dalle sue parti non si passa. Mezzo voto in meno per un giallo evitabile a centrocampo.
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LEGITTIMO: VOTO 7 Poco appariscente ma affidabile come sempre. Fa la guardia alle discese di Falzerano e non perde la calma mai, nemmeno quando il Venezia prova ad alzare i ritmi.
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GARRITANO: VOTO 6 Lotta su ogni palla e fa tutto benissimo fino alla trequarti. Dà sempre l’impressione che quando ha la palla tra i piedi possa succedere qualcosa di buono per il Cosenza. Spesso però sbaglia l’ultimo passaggio.
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BRUCCINI: VOTO 6.5 Il suo missile terra-area avrebbe meritato maggior fortuna nel primo tempo. Non si vede tantissimo in avanti ma è ottimo il suo apporto in difesa, soprattutto nel finale.
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MANIERO: VOTO 5.5 Prova quasi sempre a fare da sponda per gli inserimenti dei compagni. Spesso però è anticipato e nell’unica occasione in cui può fare male, quella del suo doppio palo, dapprima è bravissimo di testa, ma poi spreca in malo modo.
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TUTINO: VOTO 5.5 Svaria su tutto il fronte offensivo. Spesso crea superiorità numerica ma non è concreto. Da uno come lui ci si aspetta di più. Manda alto da ottima posizione ad inizio ripresa un “cioccolatino” di Garritano.
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BRAGLIA: VOTO 7 Vince nettamente il duello con Zenga che cambia addirittura 4 volte modulo senza scalfire minimamente i suoi uomini. Difesa impenetrabile, lotta su ogni pallone e attacchi degli spazi e della profondità. Sì, questo è il suo Cosenza. Un unico appunto: perchè abbassarsi troppo dopo l’ora di gioco quando il match sembrava in totale controllo?
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BAEZ: VOTO 7 Deciviso nell’assist del gol vittoria. Spacca in due la difesa veneziana con la sua accelerazione ed è intelligentissimo nell’assist arretrato per D’Orazio.
MUNGO: VOTO 6.5 Lucidissimo nell’allargare immediatamente per Baez nell’occasione del gol. L’azione che vale la vittoria parte dai suoi piedi.
DI PIAZZA: VOTO Sv Pochi minuti nei quali prova a lottare nelle poche palle che gli capitano a tiro.
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