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09/05/2022 ore 19.31
Cosenza Calcio

Vicenza-Cosenza, Bisoli ex mai amato. Al "Menti" sarà lui il primo "nemico"

L'allenatore del Cosenza ha guidato il Vicenza per 6 mesi in B durante il 2016/2017. Ma Bisoli da quelle parti non è ricordato bene. Ecco perchè.
di Alessandro Storino

Sei mesi alla guida del Vicenza tra l’ottobre del 2016 e l’aprile del 2017. E’ bastato questo breve arco di tempo per far capire che l’amore tra i biancorossi e Pierpaolo Bisoli, non sarebbe mai scattato. L’allenatore di Porretta Terme infatti, non ha lasciato un buon ricordo quando ha guidato la squadra veneta.

Buon inizio poi il calo

Bisoli arriva sulla panchina del Vicenza al posto di Franco Lerda. La squadra è ultima in classifica ed in 7 giornate ha vinto soltanto una volta. Ha anche la peggior difesa del torneo. Bisoli piano piano risale la china e, prima di Natale, vince anche il derby contro il Verona che fa impazzire il “Menti”. Nel girone di ritorno però cambiano le cose e piano piano il Vicenza viene risucchiato nella zona caldissima. Arrivano solo due vittorie in 16 giornate e dopo la 37^ giornata di campionato (allora la B era a 22 squadre), Bisoli viene esonerato con la squadra in zona play-out. Torrente, ingaggiato al suo posto, non evita la Serie C.

Polemiche a distanza

L’anno dopo l’attuale tecnico del Cosenza diventa l’allenatore del Padova, storica rivale del Vicenza, nello stesso girone di Serie C. Lui vincerà il campionato, mentre i biancorossi sono travolti da grandissimi problemi societari. Si salvano soltanto ai play-out dalla Serie D ed a fine anno verranno fusi al Bassano conservando comunque nome e colori sociali con Renzo Rosso che diventa il Presidente. Durante tutta la stagione non mancano le polemiche a distanza e le punzecchiature: Bisoli non ha mai accettato l’esonero perché convinto di poter ancora salvare la squadra. A gennaio il clima diventa rovente, tant’è che il tecnico deve addirittura diramare un comunicato stampa, insieme al Padova, per smentire che alcune sue dichiarazioni potessero essere travisate a Vicenza. Durante il match di campionato però, Bisoli vince ma viene letteralmente subissato di fischi da parte dei vicentini. Quello del 27 gennaio 2018 è stato tra l’altro l’ultimo suo precedente al “Menti”.

Accoglienza calda

Giovedì si prevede per l’ex allenatore un’accoglienza molto particolare. La curva sud del Vicenza, in particolar modo, non lo considera un amico, per usare un eufemismo. Sarà lui il “nemico sportivo” numero uno per tutto lo stadio. Ma l’allenatore del Cosenza ha le spalle abbastanza larghe e l’esperienza giusta per rimanere concentrato solo sulla sua squadra e su 90 minuti che diranno molto su quelle che potranno essere le possibilità di salvezza della sua squadra. Anche per mettersi definitivamente alle spalle il passato.