Cosenza, mai così tanti bonus per i calciatori: ecco le cifre
Bonus oltre il milione di euro. Se la classifica degli stipendi mette il Cosenza all’ultimo posto davanti al solo Cittadella, per la prima volta dal ritorno in Serie B gli emolumenti variabili, ovvero quelli legati alle prestazioni di squadra o del singolo, raggiungono nel complesso 1 milione e 169mila euro. Soldi che mai il patron Guarascio aveva raggiunto negli anni di cadetteria: il record precedente, che risaliva al primo campionato di B, era fissato a 749mila euro. Adesso il numero uno di via degli Stadi ha deciso di alzare di molto la posta in palio. Ricordando, a ogni buon conto, che i bonus sono già tassati.
Come l’anno scorso
Fatta eccezione per il Parma, che si prende la prima posizione sia negli emolumenti fissi sia in quelli variabili, alla voce “bonus” nell’insieme degli ingaggi, il Cosenza supera il Monza (278mila) e il Benevento (548mila), che però spendono rispettivamente 21,3 e 17 milioni di lordo fisso. Dietro ai Lupi si piazzano anche il Perugia (640mila) e il solito Cittadella (553mila).
Anche un anno fa c’era la stessa differenza: dietro ai silani (425mila), oltre a Iori e compagni (363mila), si piazzavano la squadra di Berlusconi (55mila), la Reggiana (99mila) e il Vicenza (300mila). Quella dei bonus è una classifica decisamente variabile: basti pensare che il Cosenza ha incrementato di oltre mezzo milione il complessivo dedicato a questa voce ma, pur avvicinandosi alle altre formazioni, non ha spostato più di tanto la propria posizione in classifica.
Fisso più basso di sempre
A fare da contraltare a questo slancio d’investimento c’è la graduatoria dei fissi, nella quale il Cosenza conferma invece il penultimo posto davanti al Cittadella. Non solo: i 3 milioni e 416mila euro spesi sugli stipendi garantiti da Guarascio sono il totale più basso dal ritorno in cadetteria: nel 2018/’19 gli ingaggi erano 3milioni 522 mila euro, nel 2019/’20 4milioni 217mila, nel 2020/’21 3 milioni 687mila.