Sezioni
09/10/2021 ore 12.31
Dilettanti

Brutium, presi Pepe, Lirangi e Mazza. Il dg Catanzaro: «Squadra al completo»

La Brutium Cosenza ha comunicato di essersi assicurata le prestazioni sportive di tre calciatori, operazioni tese a rafforzare ulteriormente la rosa a disposizione del tecnico Franco Germano. In rossoblù arrivano Evaristo Pepe, Cristian Lirangi e Luca Mazza. Il primo è una esterno alto classe 2002, proveniente in prestito dal Montalto. Il secondo, centrocampista classe 2001,
di Alessandro Storino

La Brutium Cosenza ha comunicato di essersi assicurata le prestazioni sportive di tre calciatori, operazioni tese a rafforzare ulteriormente la rosa a disposizione del tecnico Franco Germano. In rossoblù arrivano Evaristo Pepe, Cristian Lirangi e Luca Mazza. Il primo è una esterno alto classe 2002, proveniente in prestito dal Montalto. Il secondo, centrocampista classe 2001, è stato prelevato dalla Pro Cosenza. Il terzo, infine, è un difensore classe 1999, ex tra le altre anche di Vigor Lamezia, Acri e Corigliano. C’è pure una conferma: l’attaccante classe 2000 Alessandro D’Agostino indosserà ancora la maglia dei Lupi.

Brutium, parla il dg Catanzaro

Così il direttore generale Christian Catanzaro: «Con queste operazioni di mercato la squadra diventa numericamente completa in ogni reparto – spiega -. Ormai ci siamo, tocca far parlare il campo. Noi vogliamo partire forte e stiamo lavorando da settimane con questo obbiettivo. Vogliamo lanciare un chiaro messaggio al campionato, lotteremo con tutte le nostre forze su ogni campo e contro ogni avversario, come d’altronde abbiamo sempre fatto. Riteniamo di aver allestito una rosa di qualità e quantità, un giusto mix per dire la nostra sin dalla prima giornata». «Con il presidente Giampiero Sammarra – continua – sto lavorando in totale sinergia da mesi. Nonostante lo stop forzato abbiamo sempre pensato a come rafforzare il progetto di calcio popolare che portiamo avanti con orgoglio da più di un decennio ormai. Un altro calcio è possibile e buon campionato a tutti!».