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07/04/2020 ore 13.07
Dilettanti

Rende, Reggina, Vibonese e Catanzaro in campo contro il Coronavirus. L'iniziativa

Reggina, Catanzaro, Vibonese e Rende tutti con lo stesso scopo: scendere in campo a supporto del territorio dando un calcio al Coronavirus. Le due parole chiave dell’iniziativa sono condivisione e coinvolgimento. L’iniziativa è stata voluta fortemente da tutte le formazioni calabresi di Serie C e punta ad unire tutti i tifosi sotto i colori universali della
di Antonio Clausi

Reggina, Catanzaro, Vibonese e Rende tutti con lo stesso scopo: scendere in campo a supporto del territorio dando un calcio al Coronavirus. Le due parole chiave dell’iniziativa sono condivisione e coinvolgimento. L’iniziativa è stata voluta fortemente da tutte le formazioni calabresi di Serie C e punta ad unire tutti i tifosi sotto i colori universali della solidarietà sostenendo una raccolta fondi a sostegno delle migliaia di famiglie calabresi in difficoltà in un momento di grave crisi economica e sanitaria dovuta all’emergenza Covid-19.

Il biglietto solidale

Si tratta di una prima necessaria iniziativa per consentire a migliaia di famiglie calabresi, ormai esasperate, di far fronte almeno alle immediate esigenze alimentari. Mentre il calcio si ferma il calcio calabrese vuole scendere ugualmente in campo con l’iniziativa il “biglietto solidale” volta a promuovere attraverso i propri tifosi una raccolta fondi a sostegno delle famiglie calabresi in difficoltà. Si può acquistare donando 5,00€ sulla piattaforma Gofundme al link: gf.me/u/xu9455. Il ricavato della raccolta fondi sarà devoluto interamente all’Associazione Banco Alimentare Calabria la cui missione è quella di offrire un contributo importantissimo in alimenti per chi è in difficoltà.

L’invito di Coscarella

«Si tratta di un’iniziativa importante a favore di chi, in questo momento particolare, sta lottando contro un nemico invisibile che ha stravolto le nostre vite – afferma il presidente del Rende Calcio Fabio Coscarella – Un aiuto concreto con cui vogliamo regalare un sorriso non solo a chi lo riceverà ma anche a chi vorrà partecipare con il proprio contributo. Il tutto con la speranza di poter tornare ad abbracciarci, festeggiare, esultare dentro e fuori dal campo».