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29/04/2024 ore 20.01
Cronaca

Aggredita dal marito davanti ai sei figli minori, poi chiama la polizia e sviene al telefono

Drammatica storia quella ricostruita dagli investigatori a Reggio Calabria, dove un uomo è stato rintracciato dagli agenti dopo essere scappato di casa. Ora si trova in carcere
di Redazione

Aggredisce la moglie nel proprio appartamento, alla presenza dei sei figli minorenni, quindi fugge dopo avere distrutto diversi mobili ma viene individuato ed arrestato dalla Polizia. È accaduto a Reggio Calabria. L’uomo, un 45enne già noto alle forze dell’ordine, è accusato di maltrattamenti aggravati in famiglia. L’Autorità giudiziaria ha già convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare in carcere. È stata la donna, con una telefonata al Nue 112 a dare l’allarme. Mentre era al telefono con gli agenti è anche svenuta. La centrale operativa ha subito inviato una volante ed il personale medico del 118.

La vittima, dopo le prime cure, ha raccontato agli agenti diversi episodi di violenza subita ad opera del marito il quale, nell’ultima circostanza, con la scusa di recuperare alcuni suoi effetti personali, ha sfondato la porta di casa e l’ha aggredita afferrandola per il collo e minacciandola con un martello. Quindi, prima di andarsene, con due martelli diversi ha distrutto diversi mobili ed alcune porte dell’appartamento. Atti di violenza compiuti alla presenza dei minori, trovati in lacrime dagli agenti delle Volanti. Dopo la denuncia sono scattate le ricerche dell’uomo che è stato individuato poco dopo e arrestato.