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24/09/2022 ore 12.16
Cronaca

Arresti a Cosenza, cadono le accuse contro Antonio Abbruzzese: il Riesame lo scarcera

La Dda di Catanzaro gli contesta un'estorsione mafiosa, in concorso con Luciano Impieri, ai danni di un supermercato di viale Giacomo Mancini
di Antonio Alizzi

Nuova decisione del Riesame di Catanzaro sull’inchiesta degli arresti a Cosenza, nell’ambito dell’operazione coordinata dalla Dda di Catanzaro, che il 1 settembre 2022, ha portato all’esecuzione di 202 misure cautelari. I giudici cautelari hanno accolto in toto il ricorso di Antonio Abbruzzese “Banana”, accusato di aver compiuto un’estorsione, aggravata dalle modalità mafiose, ai danni di un supermercato situato in viale Giacomo Mancini. Reato che, secondo la Dda di Catanzaro, avrebbe commesso in concorso con Luciano Impieri, da cui erano partite le contestazioni.

Proprio il collaboratore di giustizia aveva raccontato la presunta estorsione ai magistrati antimafia, coordinati dal procuratore capo Nicola Gratteri, “incolpando” della stessa anche Antonio Abbruzzese, della famiglia dei “Banana”, che secondo gli investigatori, guiderebbero il clan degli “zingari”, dedito soprattutto al narcotraffico.

Il Riesame, tuttavia, ha condiviso l’istanza di scarcerazione avanzata dagli avvocati Giorgia Greco e Cesare Badolato, i quali avevano fatto emergere come le dichiarazioni del pentito cosentino fossero inattendibili. Così, i giudici hanno rilevato l’insussistenza della gravità indiziaria, annullando l’ordinanza cautelare emessa dal gip di Catanzaro, Alfredo Ferraro. Antonio Abbruzzese, comunque, rimane in carcere per le precedenti condanne definitive.