Arresti a Cosenza, la Cassazione scarcera Antonio Zinno: era in cella da oltre sei mesi
La Cassazione ha annullato senza rinvio l’ordinanza cautelare del Riesame di Catanzaro nei confronti del giovane cosentino Antonio Zinno, arrestato il 1 settembre 2022 dalla Dda di Catanzaro nell’ambito della maxi indagine contro la ‘ndrangheta cosentina.
Accogliendo il ricorso proposto dall’avvocato Nicola Carratelli, la sesta sezione Penale della Cassazione ha annullato l’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere applicata nei confronti di Antonio Zinno indagato del delitto di partecipazione ad associazione per delinquere di stampo mafioso. Per la Dda infatti l’indagato sarebbe partecipe del gruppo criminale “degli altri zingari” sulla base delle dichiarazioni di tre collaboratori di giustizia.
La difesa, tuttavia, ha dimostrato come tali dichiarazioni, peraltro relative ad oltre 10 anni fa, non fossero affatto indicative della conferma dell’ipotesi accusatoria, al riguardo esponendo plurime ed articolate considerazioni.
La Corte di Cassazione ha ieri disposto l’accoglimento del ricorso annullando senza rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Catanzaro nonché l’ordinanza del GIP del Tribunale di Catanzaro che aveva applicato la misura carceraria, disponendo così l’immediata scarcerazione di Antonio Zinno, detenuto in carcere dallo scorso settembre nella casa circondariale di Secondigliano. Zinno, dunque, ritorna in libertà.