Assolti due genitori accusati di sequestro del figlio minore, il Tribunale di Cosenza chiude il caso

Il Tribunale di Cosenza, presieduto dal giudice Marco Bilotta, ha assolto due genitori accusati di sequestro di persona nei confronti del figlio minore, dichiarandoli non colpevoli per non aver commesso il fatto.

Gli imputati Gencarelli, difeso dall’avvocato Luigi Ripoli, e Burlato, assistita dall’avvocato Chiara Penna, sono stati giudicati estranei alle gravi accuse di mancata vigilanza su un episodio avvenuto nel gennaio di alcuni anni fa.

La vicenda ha avuto origine quando un ragazzo di Montalto Uffugo, all’epoca ventenne, è stato accusato di aver sequestrato il fratello minore nella loro abitazione. Il caso, estremamente delicato, è approdato dinanzi al Tribunale collegiale di Cosenza, dove l’imputato, identificato come E. M., ha dovuto difendersi dall’accusa di sequestro.

Dall’istruttoria dibattimentale è emerso che il fratello minore, in quel periodo, manifestava comportamenti problematici che mettevano in difficoltà l’intera famiglia. In un episodio singolare, fu proprio il fratello minore a chiedere al fratello maggiore di legarlo, con l’intento di accelerare la sua uscita di casa. Tuttavia, questa circostanza ha portato conseguenze legali per il ventenne, condannato in primo grado a due anni di carcere.

In appello, l’avvocato Chiara Penna è riuscita a convincere la Corte d’Appello di Catanzaro a riconoscere le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti contestate. Di conseguenza, la pena del giovane è stata ridotta a otto mesi di reclusione.

Nel frattempo, si era aperto un procedimento a carico dei genitori, accusati di non aver adeguatamente controllato i figli. Oggi, con l’assoluzione emessa dal Tribunale di Cosenza, la vicenda giudiziaria sembra essere giunta finalmente alla sua conclusione.