Battaglia per il Porto di Corigliano Calabro: contro l’eolico, i cittadini scendono in piazza
La comunità di Corigliano e i pescatori della storica Marina di Schiavonea sono pronti a difendere il loro prezioso porto da un’incursione che minaccia di portare irreparabili danni al territorio circostante. Un controverso progetto di costruzione di pale eoliche all’interno del porto di Corigliano, un’idea che ha scatenato la rabbia e la determinazione di coloro che si oppongono a questa iniziativa distruttiva.
Il presidio permanente è stato annunciato e inizierà questo pomeriggio, 16 settembre 2023, alle ore 18, nel piazzale antistante l’ingresso principale del porto. I cittadini, uniti nella loro determinazione a proteggere il loro territorio, stanno invitando tutti coloro che condividono la loro preoccupazione a unirsi al sit-in pacifico.
Ma la protesta non si fermerà qui. Domenica 17 settembre 2023, alle ore 17, partirà un corteo pacifico che si snoderà per le strade di Schiavonea, partendo dalla chiesa locale e raggiungendo il piazzale antistante l’ingresso del porto, dove è stato istituito il presidio permanente. È un grido di resistenza e determinazione contro un progetto che minaccia non solo la bellezza naturale di questa regione, ma anche la fonte di sostentamento per molti pescatori locali.
«L’invito è aperto a tutta la popolazione, con l’auspicio che la protesta si svolga nel rispetto delle regole e dell’ordine pubblico» fanno sapere le associazioni dei pescatori della Marina di Schiavonea e il Comitato Porto di Schiavonea che guidano questa lotta per proteggere il loro patrimonio e la loro storia. Il Porto di Corigliano è molto più di un luogo di attracco; è un simbolo di identità e di vita per questa comunità. I cittadini di Corigliano sono pronti a fare tutto il necessario per difenderlo da un’aggressione che, se permessa, potrebbe infliggere ferite profonde ed irreparabili al loro territorio e alla loro cultura marittima.