Bonifati, parroco aggredito sul sagrato. Dieci giorni fa aveva denunciato lo spaccio di droga
«Cara comunità, alla luce di quanto accaduto alla fine dell’Eucaristia di oggi, non facciamoci rubare la Gioia! Vi invito pertanto a pregare oggi e lo faremo domenica prossima per questa persona e per le vulnerabilità che affliggono la nostra comunità, affinché il Signore possa guarire ogni ferita! Buona Misericordia a tutti!». Ha scelto queste parole, don Guido Quintieri, parroco di Bonifati, per commentare un episodio gravissimo avvenuto due giorni fa. Il giovane sacerdote sarebbe stato aggredito al termine della santa messa e solo l’intervento dei presenti avrebbe scongiurato il peggio. Qualche giorno addietro, don Guido ha denunciato dal pulpito lo spaccio di droga a Bonifati e il sospetto è che quelle sue parole potrebbero aver toccato un nervo scoperto.
La solidarietà di Mediterranea
Sul web la notizia si è diffusa rapidamente e sono già decine i post di solidarietà nei confronti di don Guido. Tra questi c’è quello di “Mediterranea”, il gruppo di minoranza consiliare di Bonifati. «Una ferita che ci riguarda tutti – comincia la lunga lettera -. Nel nostro paese, si è verificato un episodio gravissimo: il nostro parroco, Don Guido, è stato aggredito al termine della messa sul sagrato del Rosario. Grazie all’intervento di alcuni presenti, è uscito fisicamente illeso, ma profondamente turbato.
Don Guido, durante la Settimana Santa, ha avuto il coraggio di denunciare dal pulpito una piaga che affligge la nostra comunità: la diffusione della droga nelle nostre strade, piazze e case. La sua voce è stata quella di chi non si arrende all’indifferenza. Ci chiediamo, insieme a lui: che fine ha fatto il nostro senso di comunità? Dove sono le Istituzioni Amministrative? Ancora una volta, desolatamente assenti! Non è il primo episodio: questa estate, anche un nostro vigile ausiliare è stato aggredito, senza che ci fosse una risposta concreta.
Noi di Mediterranea esprimiamo la nostra totale solidarietà a Don Guido, un uomo coraggioso che ha scelto di non tacere. Siamo al suo fianco, pronti a collaborare nelle sue battaglie, che sentiamo anche nostre. Invitiamo tutta la cittadinanza a svegliarsi da questo torpore che sa di omertà – conclude il gruppo consiliare -. SVEGLIAMOCI TUTTI! Non possiamo permettere che la paura e l’indifferenza prendano il sopravvento».