Botulino, a Cosenza somministrate altre due fiale di siero: predisposto un nuovo recupero al San Camillo di Roma
Peggiorano le condizioni di un malato in rianimazione. Tutti i ricoverati hanno consumato lo stesso panino a Diamante. Due le vittime finora, tre gli indagati
Sale a sette il numero di pazienti a cui è stato somministrato il siero anti botulino nell’ambito dell’emergenza sanitaria che ha colpito la provincia di Cosenza. L’ultima somministrazione si è resa necessaria per il peggioramento delle condizioni di uno dei malati ricoverati in rianimazione all’ospedale Annunziata.
Dopo questa iniezione, le scorte disponibili nella struttura sono scese a due fiale. Per questo è stata predisposta una missione urgente con l’elicottero del 118 per raggiungere il San Camillo di Roma e rientrare con altre tre dosi del prezioso antidoto.
Restano stazionarie le condizioni delle dodici persone attualmente ricoverate: nove si trovano in rianimazione e tre in reparti ordinari. In Calabria, oltre ai ricoverati, il botulino ha già causato due vittime: un uomo originario del Napoletano e una donna del cosentino.
Botulino in Calabria, la sorella della vittima campana: «Non respirava, è stato in ospedale e lo hanno rimandato a casa»Secondo i primi accertamenti, tutti i contagiati avrebbero consumato un panino con salsiccia e cime di rapa acquistato da un venditore ambulante a Diamante. Il mezzo è stato posto sotto sequestro. La Procura di Paola ha aperto un’inchiesta e iscritto tre persone nel registro degli indagati con ipotesi di omicidio colposo, lesioni personali colpose e commercio di alimenti nocivi.