Sezioni
21/12/2023 ore 10.40
Cronaca

Caso Abramo, Antoniozzi: «Stiamo spingendo Tim a un confronto»

«I Cinquestelle che attaccano la Regione due anni fa erano al governo e avevano il ministero del lavoro ma non hanno cercato una soluzione»
di Redazione

«Stiamo sollecitando TIM a un confronto sulla questione dei lavoratori dei call center Abramo. Siamo in costante contatto con la Regione che ha aperto un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali» così in una nota il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi.

«L’assessore Calabrese e il presidente Occhiuto stanno lavorando insieme a noi per tentare una soluzione del problema che si trascina da anni. I Cinquestelle che attaccano la Regione due anni fa erano al governo e avevano il ministero del lavoro ma non hanno cercato una soluzione. Serve sinergia fra tutte le forze politiche e sociali per risolvere il problema e non i tentativi di strumentalizzazione di chi fino a poco tempo fa era al governo e non ha fatto nulla di concreto per questi nostri lavoratori».

Anche Graziano Di Natale già segretario questore del consiglio regionale della Calabria, interviene: «La decisione del grande colosso della telecomunicazione, TIM, di non rinnovare alcune commesse alla Abramo Cc di Montalto Uffugo è una scelta insensata. Mandare a casa circa 500 lavoratori, tra Calabria e Sicilia, padri e madri di famiglia, è inaccettabile. La nostra terra -aggiunge- necessita di sviluppo occupazionale e non di licenziamenti e chiusure, si deve investire nel meridione e garantire ai nostri ragazzi, ai nostri lavoratori un futuro anche qui al sud. Leggo di mobilitazioni e proteste dei lavoratori organizzate in questi giorni, è impensabile che si debba arrivare a questo. Auspico -conclude- che TIM faccia un’altra scelta, confermare i lavoratori già attivi e promuovere nuove assunzioni. Si può e si deve investire al sud».