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07/10/2025 ore 15.04
Cronaca

Cetraro, habitué della guida senza patente assolto per la terza volta

Anche stavolta il suo difensore ha convinto il giudice che le prove raccolte contro di lui dalla pubblica accusa fossero insufficienti: «Il fatto non sussiste»

di Redazione

Assolto perché il fatto non sussiste. Per la terza volta, nel giro di pochi mesi, G.A., 33 anni, cetrarese, detenuto per altra causa nella casa circondariale di Paola, difeso dall'avvocato Emilio Enzo Quintieri del Foro di Paola, è stato assolto dal giudice monocratico del Tribunale di Paola Anna Iadicicco dal reato di guida senza patente con la recidiva nel biennio contestato dal pm Luca Natalucci.

L'uomo, in carcere per espiare una condanna definitiva per traffico di sostanze stupefacenti nell'ambito dell'operazione “Katarion”, era stato denunciato dai carabinieri della stazione di Cetraro marina perché notato in Cetraro centro, alla via Luigi De Seta, intorno alle 21 del 25 settembre 2022, mentre era alla guida di una Jeep Renegade, sprovvisto della necessaria patente di guida. Pertanto, essendo già stato notato altre volte al volante (il 7 novembre 2021, il 16 marzo 2022 ed il 24 giugno 2022), lo deferivano in stato di libertà all'autorità giudiziaria per violazione dell'articolo 116 c. 15 del Codice della Strada che prevede, nel caso di recidiva nel biennio, la pena dell'arresto fino ad un anno e dell'ammenda da 2.257 euro a 9.032 euro.

Secondo la difesa, nemmeno in questo procedimento, la pubblica accusa aveva rigorosamente dimostrato la ricorrenza della recidiva nel biennio, elemento costitutivo del reato di guida senza patente ascritto all'imputato e, pertanto, chiedeva di definire il processo con giudizio abbreviato allo stato degli atti, ritenendo di poter ottenere il proscioglimento.

Ammesso il rito speciale richiesto dall'avvocato Emilio Enzo Quintieri, il pm Elvira Gravina concludeva per la condanna dell'imputato e la difesa insisteva per l'assoluzione dell'imputato perché il fatto non sussiste mancando la prova della definitività delle violazioni amministrative poste a fondamento della contestata recidiva, segnalando che il Tribunale di Paola, in diversa composizione, si era già pronunciato in altri analoghi procedimenti penali a carico del pregiudicato cetrarese mandandolo assolto per la stessa ragione.

Il giudice monocratico del Tribunale di Paola Anna Iadicicco, dopo aver udito le richieste avanzate delle parti processuali, si è ritirata in camera di consiglio ed all'esito ha pronunciato, mediante lettura del dispositivo, sentenza di assoluzione nei confronti di G.A. perché il fatto non sussiste, riservando il termine di quindici giorni per il deposito della motivazione.