Maxi multa per pescato non tracciato e accesso abusivo al porto
A Cirò Marina sequestrati 57 kg di pesce e multe per oltre 4.800 euro a tre conducenti
Operazione congiunta di Guardia Costiera di Cirò Marina e Polizia Stradale di Crotone nelle prime ore del mattino. I controlli all’interno del porto hanno portato all’accertamento di sei violazioni amministrative, per un importo complessivo superiore a 4.800 euro, a carico di tre conducenti di furgoni adibiti al trasporto di prodotti ittici.
Gli automezzi, entrati nel porto senza la prevista autorizzazione dell’Autorità marittima, trasportavano 57 kg di pescato privo di tracciabilità, successivamente posto sotto sequestro amministrativo.
Le irregolarità contestate
Secondo quanto emerso, i conducenti non hanno esibito alcun documento che attestasse la provenienza del pescato, in violazione delle norme sulla tracciabilità della filiera ittica. A ciascuno di loro è stata elevata una multa da 1.500 euro.
Le violazioni non riguardano solo la mancanza di tracciabilità, ma anche l’accesso abusivo al porto. Le autorità hanno ricordato che simili condotte mettono a rischio i consumatori e compromettono il rispetto delle regole volte a tutelare risorse ittiche ed ecosistema marino.
L’obiettivo dei controlli
Le attività – spiegano Guardia Costiera e Polizia Stradale – si inseriscono in una più ampia strategia di contrasto al commercio illegale di prodotti ittici. «Garantire trasparenza lungo l’intera filiera significa tutelare ambiente e salute dei cittadini», sottolineano i Comandi coinvolti.