Sezioni
27/08/2022 ore 16.56
Cronaca

"Codice rosso" a Rovito, i carabinieri arrestano un 44enne che perseguitava la sua ex compagna

Ai domiciliari finisce un 44enne di Crotone, accusato di aver destabilizzato la donna, dopo aver interrotto un rapporto sentimentale che durava da quattro anni
di Redazione

I Carabinieri della Stazione di Celico, con il supporto dei militari della Stazione di Crotone Principale, nel pomeriggio di ieri hanno eseguito un’ordinanza della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 44enne di Crotone, da ritenere innocente fino ad eventuale sentenza di condanna irrevocabile.

L’attività investigativa dell’Arma è scaturita dalla denuncia di una donna di Rovito, avvenuta nel mese di maggio scorso. La donna lamentava che l’uomo, nonostante l’interruzione di un rapporto sentimentale durato circa quattro anni, con diverse condotte reiterate nel tempo, la molestava psicologicamente con la precipua finalità di intimorirla e di controllarne le condotte al fine di riallacciare il rapporto con lei.

L’attività investigativa condotta a seguito della denuncia della donna, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Cosenza, aveva consentito di cristallizzare la gravità e la costanza delle molestie da parte dell’uomo, che aveva indiscutibilmente prodotto un grave pregiudizio alla tranquillità della donna costringendola a modificare le proprie abitudini di vita, dimostrandosi completamente destabilizzata ed in una situazione di forte tensione emotiva. Da qui, in un primo momento, l’aggressore veniva fatto destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa ad una distanza inferiore ai 200 metri.

Nonostante l’applicazione della misura cautelare, però, l’indagato ha continuato a porre in essere le condotte persecutorie nei confronti dell’ex compagna, con telefonate e messaggi molesti (alcuni dei quali dal contenuto minaccioso) anche in orario notturno. Non solo, ma addirittura presentandosi sotto l’abitazione della donna, sempre in orario notturno, intrattenendola in conversazioni indesiderate, manifestando apertamente spregio e noncuranza nei confronti dei provvedimenti emessi nei suoi confronti dall’Autorità Giudiziaria che, pertanto, si determinava per aggravare la misura cautelare da applicare nei confronti del soggetto denunciato. E proprio in virtù del quadro indiziario emerso, allo stesso veniva dunque applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Crotone.

Questa ulteriore applicazione del Codice Rosso da parte dell’Arma di Cosenza, sotto l’efficace coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, è sicuramente tangibile segno della cura, dell’impegno e dell’abnegazione con cui i militari dell’Arma si dedicano alla trattazione di una materia così delicata come quella dei reati oggetto di intervento legislativo del “Codice Rosso”. È stato un intervento che si è reso necessario in quanto si tratta di un tema di stretta attualità. In Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa: dall’inizio del 2022 è già capitato 77 volte confermando come resti alto il numero dei femminicidi nel nostro Paese.