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11/06/2024 ore 18.48
Cronaca

Colpo di scena a Testa di Serpente, saranno sentiti Roberto Porcaro e Ivan Barone

La Corte d'Appello di Catanzaro ha deciso di riaprire l'istruttoria dibattimentale accogliendo le richieste pervenute dalle difese degli imputati Francesco Casella, Antonio Marotta e Andrea Greco
di Antonio Alizzi

La Corte d’Appello di Catanzaro, presieduta dal presidente Antonio Giglio, ha deciso di riaprire l’istruttoria dibattimentale del processo “Testa di Serpente“. In secondo grado saranno sentiti Ivan Barone, collaboratore di giustizia, e Roberto Porcaro, pentito di essersi pentito e attualmente al 41 bis.

La decisione è arrivata a seguito della richiesta avanzata dalla difesa di Francesco Casella, rappresentato in udienza dagli avvocati Vincenzo Guglielmo Belvedere e Giuseppe Belcastro, e dalle difese di Antonio Marotta, alias Capiceddra, e Andrea Greco, difesi rispettivamente dagli avvocati Fiorella Bozzarello e Giorgia Greco. Sulla posizione di Adamo Attento (assistito dall’avvocato Fiorella Bozzarello), la Corte ha ritenuto non necessario ascoltare il teste indicato ai sensi dell’articolo 195 (ccp) nel giudizio di primo grado, questione che non era stata valutata nella sentenza impugnata.

In particolare, la difesa di Casella sentirà sia Porcaro che Barone mentre gli avvocati di Marotta e Greco porranno domande soltanto a Porcaro.

Le altre posizioni presenti in Testa di Serpente

Ricordiamo inoltre che in secondo grado sono state avanzate diverse richieste di concordato. Che riguardano i seguenti imputati:

Gli imputati che confidano in una riforma della sentenza di primo grado sono:

Nel collegio difensivo figurano gli avvocati Filippo Cinnante, Angela Caputo, Mariarosa Bugliari, Maurizio Nucci, Fiorella Bozzarello, Matteo Cristiani, Antonio Quintieri, Giorgia Greco, Cesare Badolato, Antonio Sanvito, Giuseppe Belcastro, Gaetano Maria Bernaudo, Cristian Cristiano, Vincenzo Guglielmo Belvedere e Cristian Bilotta.